La politica ambientale della Prisma con riferimento all’Agenda 2030 e ai suoi goal

Una azienda molto attiva riguardo la sostenibilità ambientale è la Prisma di Basaluzzo il cui amministratore delegato è Manuel Alfonso. Un giovane che praticamente ha rilevato i compiti dal padre, Valerio Eugenio Alfonso che l’azienda l’ha fondata nel lontano 1980 anche se solo in tempi più recenti, con la fusione di alcune società, ha acquisito il nome di Prisma Impianti. La Prisma si occupa di automazione di processi industriali sia  per impianti già esistenti  che per impianti nuovi. “Studiamo delle soluzioni-dice Manuel Alfonso-sulla base delle esigenze del cliente e che principalmente riguardano come aumentare la produttività, l’efficientamento energetico  e anche la sicurezza nell’ambiente di lavoro e quindi degli impianti già esistenti. Macchinari che possono essere stati acquistati in periodi precedenti e che non sono ancora stati certificati.”

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Continua Manuel Alfonso.”Come Prisma abbiamo quattro sedi in diversi Paesi del mondo  con la sede principale  che è a Basaluzzo dove i dipendenti sono settantasei. Abbiamo un’altra sede negli Stati Uniti, in Ohio,  dove in organico ci sono trenta persone e quindi due filiali in differenti Paesi del Sudamerica,  in Perù e una che è stata appena aperta in Cile. Qui i dipendenti sono circa una trentina di persone ma c’è in previsione un forte aumento di personale.” “La previsione-afferma l’amministratore delegato di Prisma-è di arrivare a circa cinquanta persone entro fine anno nelle due filiali sudamericane.”

“Riguardo al personale organizziamo anche dei corsi di formazione-afferma Manuel Alfonso-e non solo per i neo assunti ma anche per chi fa parte della Prisma da più anni in quanto riteniamo che sia utile stare al passo con le innovazioni. E abbiamo anche una collaborazione con il mondo scolastico in quanto  con gli studenti degli istituti superiori organizziamo dei corsi di apprendistato, di alternanza scuola lavoro.”

“Ultimamente-rivela Manuel Alfonso-stiamo avendo un forte aumento degli ordinativi e quindi stiamo andando bene e siamo sempre alla ricerca di personale da assumere sulla parte della progettazione elettrica e della automazione.”

Collaborazione con le scuole superiori con stage degli studenti e formazione del personale sia assunto che già dipendente da tempo della azienda può rientrare benissimo nel Goal 4 dell’Agenda 2030 ovvero istruzione di qualità.

Manuel Alfonso in merito alla Agenda 2030 puntualizza: “Io penso che nell’ambito della Agenda 2030 la Prisma abbia un doppio ruolo.  Da un punto di vista interno l’obiettivo è quello di diminuire le emissioni nell’atmosfera e in questo per la verità siamo aiutati dal fatto che come Prisma al nostro interno non produciamo nulla.  Abbiamo comunque degli impatti che stiamo cercando di minimizzare  Per esempio tutto quello che riguarda il consumo di energia elettrica e di gas metano per le utenze degli uffici “

“Quest’anno-afferma l’amministratore delegato di Prisma-abbiamo portato avanti un investimento per sostituire le vecchie caldaie a gas con un’unica caldaia sempre a gas, per la verità, ma in un sistema ibrido  affiancata da pompe di calore .Pompe di calore che sono più efficienti e che chiaramente anzichè andare a gas metano utilizzano energia elettrica, Quindi ci sarebbe un aumento del consumo di energia elettrica.”

“Stiamo facendo-dice Manuel Alfonso-e penso che lo realizzeremo entro breve tempo  è di espandere il nostro impianto fotovoltaico attualmente presente solo sul tetto del magazzino. Lo espanderemo alla parte del tetto sopra gli uffici con pannelli di nuova generazione e che sono molto più potenti rispetto a quelli di dodici anni quando abbiamo iniziato a installare l’impianto fotovoltaico.”

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“Arriveremo quindi -dice Manuel Alfonso- a soddisfare tutte le nostre esigenze e questo ci consentirà in futuro  a essere  agevolati nella transizione a nuove forme di mobilità. Al momento abbiamo tutti mezzi classificati Euro 6 però la transizione è verso nuovi veicoli ibridi ed elettrici. Dobbiamo essere pronti ad acquistare in futuro una autentica flotta di veicoli di questo tipo. Questo per quanto riguarda l’aspetto interno.”

“Ma-aggiunge l’amministratore delegato della azienda di Basaluzzo-noi stiamo facendo anche impianti di ogni tipo per i nostri clienti e i nostri clienti sono sono spesso in quei settori che la Comunità europea afferma difficili da ridurre come emissioni. Si parla dei classici impianti industriali per esempio nel settore siderurgico o dell’alluminio, del chimico, dei cementifici. Assieme alle varie filiere di progettazione e di costruzione di impianti stiamo cercando di dare anche noi come Prisma il nostro piccolo contributo per arrivare a una nuova generazione di impianti  molto più sostenibili da un punto di vista ambientale.”

Spiega Manuel Alfonso. “Per esempio per quanto riguardo gli altoforni industriali che normalmente sono alimentati da gas metano e che con il processo di combustione emettono anidride carbonica.  Quello che stiamo sperimentando è di testare la sostituzione dei bruciatori a gas con resistenze elettriche. A questo scopo, nel mese di ottobre, avremo  alla Prisma una delegazione proveniente dalla Svezia. Mantenendo però le strutture dei forni il più possibile invariate. Questo per consentire ai nostri clienti di produrre con maggiore continuità .”

“Ci sono altri progetti-afferma l’amministratore delegato di Prisma-dove in questo momento stiamo lavorando che entro il 2030 cambieranno il volto di molti impianti industriali e ll processo con il quale si produce l’acciaio in Europa. Quindi ci si allontanerà dal processo attuale con gli altoforni che garantiscono la maggiore qualità ma che sono anche i più inquinanti. Il modo con il quale si sta cercando di ottenere un abbattimento di queste emissioni è di procedere a una sostituzione degli altoforni mediante un processo che consenta di bypassarli.”

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“Penso-dice Manuel Alfonso- all’idrogeno verde ottenuto tramite l’idrolisi dell’acqua,  attingendo elettricità a fonti rinnovabili. E’ chiaramente un processo complesso quello della formazione di idrogeno verde ma indispensabile da un punto di vista ambientale.”

L’ampliamento degli impianti fotovoltaici alla Prisma di Basaluzzo e la politica di progettazione per utilizzare l’idrogeno negli altoforni rientra nel Goal 7 dell’Agenda 2030 ovvero di energia pulita e accessibile. Ma rientrano anche nel Goal 9 ove si parla di imprese e di innovazione e nel Goal 12 ovvero nella introduzione di modelli responsabili di produzione e di consumo.

“Come azienda-afferma Manuel Alfonso-a partire da quest’anno abbiamo introdotto l’erogazione della quattordicesima mensilità per i dipendenti della Prisma che non è parte del contratto dei metalmeccanici. Questo perché, dati gli aumenti dei costi dei prodotti, soprattutto quelli di largo consumo, che si sono avuti negli ultimi anni, c’è sembrato giusto fare qualcosa per i nostri dipendenti.”

“Attività importanti-continua l’amministratore delegato di Prisma Impianti-stiamo realizzando anche in Sudamerica tramite l’assunzione di personale locale in Perù e in Cile. Personale che a  sua volta si impegnerà verso le fasce disagiate delle popolazione mediante una distribuzione, per esempio, di penne, quaderni, matite.”  Fatti, questi, verso le fasce più disagiate della popolazione che possono rientrare nel Goal numero 10 dell’Agenda 2030 ovvero ridurre le diseguaglianze all’interno dei Paesi.

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“Riguardo alla parità di genere-dice Manuel Alfonso- c’è da segnalare che nel nostro settore dobbiamo confrontarci con  istituti  scolastici superiori, in particolare gli istituti tecnici locali, ove ci sono indirizzi di studio, penso per esempio a quello elettrico, maggiormente frequentati da ragazzi e quindi può risultare più difficile una parità di genere nelle assunzioni del personale. Dobbiamo quindi fare un lavoro a monte invogliando, facendo presente, alle ragazze le possibilità occupazionali e lavorative che si aprono in settori attualmente e per l’appunto considerati ancora e purtroppo prettamente maschili.”

Manuel Alfonso a questo punto conclude facendo presente la situazione alla Prisma Impianti a livello direttivo: “La parità di genere -afferma-è presente nei quadri direttivi e decisionali della Prisma Impianti, nel consiglio di amministrazione figurano due donne e due uomini. Con pari dignità ed inquadramento.”

E in questo modo la Prisma risponde al Goal numero 5 dell’Agenda 2030 riguardo alla eguaglianza di genere.

 

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