L’export in provincia di Alessandria ancora in crescita: al primo posto il settore della gioielleria, bene anche il comparto vinicolo

Alessandria – Continua a crescere l’export della provincia alessandrina. Stando ai dati diffusi dalla Camera di commercio nei primi nove mesi dell’anno scorso è arrivato a quasi 5,6 miliardi con un +7,8% rispetto allo stesso allo stesso periodo del 2022 (5,17 miliardi) e di ben il 25,6% sui primi tre trimestri del 2021 (4,1 miliardi). Inoltre anche il saldo della bilancia commerciale (export meno import) è positivo con +2,1 miliardi.
La gioielleria è il settore che maggiormente influisce, mantenendo un trend sostenuto sebbene in lieve calo: occupa il 26% delle esportazioni (era il 30% nel semestre). È comunque cresciuto ancora di quasi il 10% (9,4) sui corrispondenti nove mesi del 2022, cioè di altri 122 milioni (anche se nel semestre c’era un +11,3%), il che gli permette di arrivare 1 miliardo e 421 milioni.
Al secondo posto i prodotti chimici di base, i fertilizzanti e composti azotati, le materie plastiche e la gomma sintetica: incidono Solvay e Michelin.
Terzi gli articoli in materie plastiche, dove il panorama delle aziende è più frammentato: hanno raggiunto nei nove mesi quasi 332 milioni, cioè il 6% dell’export provinciale (era il 7% tre mesi prima) registrando però un lieve calo dello 0,6%: quasi due milioni in meno sul 2022.
Infine il settore delle bevande. Nei primi nove mesi le province di Alessandria e Asti hanno esportato oltre 600 milioni di euro di vino: 77 milioni da Alessandria in Germania e 71 milioni da Asti verso gli Usa.

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