Niente da fare per l’Acqui: contro la solida capolista San Donà di Piave finisce 3-1

San Donà di Piave – La Negrini / CTE si ferma a San Donà di Piave (3-1) e rimane a quota 12 nella classifica generale. Il team veneto si conferma invece capolista a quota 18, a pari merito con Gabbiano Mantova, in questa settima giornata di campionato.
In avvio di partita coach Mauro Rizzo manda in campo il sestetto composto da Mirko Baratti in regia, Davide Cester opposto, laterali Matteo Martino e Alessandro Graziani, al centro Davide Esposito ed Emilio Perassolo, libero Luca Martina.
Acqui parte forte e si sposta immediatamente in vantaggio sul 1-4, con un primo tempo di Perassolo, un ace di Martino, un mani-out di Cester e un errore avversario. Coach Moretti si trova costretto a richiamare la squadra con il primo time-out della gara. Arriva così la reazione del team veneto che, dal 6-6, lotta punto a punto contro gli acquesi fino al 18-18, quando lo schiacciatore Umek David decide di allungare le distanze dai termali piazzando due mani out e un ace profondo a pochi centimetri dalla riga, 23-19 San Donà di Piave. Dopodiché, l’opposto Giannotti conquista il primo set-ball, annullato per tre volte dagli acquesi Cester, capitan Corrozzatto ed Esposito, 24-23, in un finale al cardiopalma.
Ma l’esperienza e la perseveranza dello schiacciatore veneto, numero 6, gli permettono di chiudere il primo.
Al secondo set, si approccia meglio la Personal Time, subito in vantaggio 4-1. Primo break di Acqui che si sposta subito 4-5. Fuori Cunial, dentro Favaro, e riparte la sfida punto a punto fino al 12-12, quando la squadra veneta decide di portarsi avanti per tre lunghezze con tre giocate impeccabili. Acqui insiste e accorcia fino a ritrovare il pareggio, 21-21, grazie al sorprendente colpo in pipe da seconda linea di Matteo Martino. Azioni da togliere il fiato, 24-23 per il Volley Team Club, e coach Rizzo chiama tempo. Lo chiede poi anche coach Moretti, sul 25-26, dopo che Graziani mette a terra il primo set-point per i termali.
Lo annulla Guastamacchia al centro, ma Cester gioca di astuzia piazzando un pallonetto. Secondo set-point per gli acquesi, 26-27. Gioele Favaro commette un errore e il secondo spicchio viene conquistato dalla della Negrini / CTE.
Nel terzo, qualche errore di avviamento da parte di entrambe le squadre, fanno iniziare il set in maniera equilibrata. Le due squadre continuano a lottare e proseguono a suon di botta e risposta straordinari, allungandosi a vicenda per massimo una o due lunghezze, fino al 18-15, quando la Personal Time decide di accelerare. Umek segna il 21esimo punto con un colpo mani-out, lasciando ancora uno stacco di 3 da Acqui.
Coach Rizzo chiama i suoi ragazzi e trova la loro immediata reazione, 21-21. Un’imprecisione di Graziani regala il primo set-point al San Donà di Piave, 24-22, ma il giocatore trova subito il proprio riscatto con un attacco micidiale, 24-23. Ancora una volta, l’esperto Giannotti Stefano, leva ‘89, decide di mettere fine al set, sfondando le mani del muro acquese con un attacco da seconda linea. 2-1 per la squadra veneta.
Inizialmente, il quarto spicchio pare avviarsi in maniera equilibrata, come in quelli precedenti, ma dall’otto pari, la Personal Time decide di imporsi, e la Negrini/CTE inizia a subire la dominanza avversaria. 14-9, il San Donà si esalta murando il fuoriclasse Matteo Martino (22 punti), e vola a +5. Dopodiché, lo stacco diventa troppo ampio da sanare: così l’entusiasmo crescente del team veneto e l’attenzione calante di quello acquese chiudono la gara 25-21 per il San Donà di Piave.

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Personal Time San Donà di Piave – Negrini / CTE Acqui Terme
3 – 1 (25-23; 26-28, 25-23, 25-21)
PERSONAL TIME: Tulone 2, Parisi, Bassanello, Giannotti 20, Favaro 12, Guastamacchia 11, lorno 6, Paludet, Trevisiol, Lazzaron, Tuis, Cunial 5, Umek 17, Lazzarini. All.: Moretti
NEGRINI / CTE ACQUI TERME: Russo, Martina, Perassolo 12, Baratti, Corrozzatto, Stamegna, Graziani 9, Morchio, Martino 22, Bettucchi, Garra, Esposito 10, Cester 9. All.: Rizzo
Arbitri: Anthony Giglio e Antonino Di Lorenzo
MVP: Matteo Martino.

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