Venti apicoltori francesi alla scuola di Acerbi al Castello di Marengo

Spinetta Marengo – Gli apicoltori riuniti a Marengo per contrastare l’inquinamento ambientale: l’uditorio di venti allevatori francesi è stato attento alla relazione pronunciata dall’imprenditore cassanese Giacomo Acerbi.
”Il ruolo svolto dalle api attraverso l’impollinazione – ha dichiarato Acerbi – è strategico per tutelare la biodiversità: il miele prodotto dalle sentinelle ecologiche fornisce dati sulla contaminazione di prodotti fitosanitari. L’apicoltore aderisce, così, alla battaglia per tutelare l’ambiente”.
”L’iniziativa – ha asserito Maurizio Sciaudone (Consigliere delegato per l’ambiente dalla Provincia di Alessandria) – esalta il rapporto di cooperazione iniziato al Polo culturale internazionale di Marengo”.
Il parco Desaix attiguo alla villa Delavo custodisce otto (numero ciclico nell’epica napoleonica) arnie già vistiate dalle scolaresche. Ogni alveare è unito all’idea ”Bees Republic” di Giacomo Acerbi intrapresa alla tenuta ”Ritiro” a Cassano Spinola: l’apicoltore è leader europeo per la selezione di api regine buckfast dedite a incrementare la produzione e la qualità di miele. L’insetto sociale cresciuto al riparo di 3500 arnie diffuse sull’intero territorio italiano per promuovere l’apicoltura biologica nomade è ricercato dagli allevatori professionali europei, asiatici e nordamericani.
”L’ape d’oro – ha detto Efrem Bovo (temporary manager Marengo) – è l’icona napoleonica scelta per esaltare l’operosità proficua dell’insetto sociale eroico”.

Continua a leggere l'articolo dopo il banner

Print Friendly, PDF & Email