Iran: Isfahan, la bellezza dell’inferno

Le cronache belliche di questi giorni, con l’attacco israeliano, hanno portato l’attenzione del mondo su Isfahan, la città iraniana conosciuta come la Firenze della Persia per la bellezza della sua architettura.
Siamo stati in questa splendida città, io e mia moglie, nel 2013, in un periodo di relativa calma e tolleranza: oggi la vita, soprattutto per le donne, è molto più difficile e la repressione più forte. Un vero inferno.
Noi due soli, con due guide, un ragazzo e una ragazza, studenti universitari: in realtà lui, poeta dilettante (come monti in Persia) era stato appena cacciato dall’università per le sue idee.
Avevano partecipato alle manifestazioni di piazza a Teheran contro il regime ed erano scappati sotti i colpi delle armi da fuoco della polizia: rivoluzionari veri, non come i nostri manifestanti col rolex.
Abbiamo un ricordo bellissimo di Isfahan ed  della sua gente: tra le ragazze è una meta ricercatissima perchè è la sede delle migliori cliniche di chirurgia estetica e incredibilmente le bellissime persiane hanno il complesso del naso troppo lungo!
I giovani in Persia vorrebbero vestirsi, pensare, girare e fare come i giovani dell’occidente, guardano le nostre televisioni e i nostri social: tutto sembra più bello, perchè tutto è loro proibito, soprattutto alle donne.
Secoli di storia e di cultura sono ignorati dall’oscurantista regime degli infami ayatollah, ma i giovani sperano ancora che la cultura sia il faro guida per il ritorno alla libertà.
Con questo spirito, pubblico alcune foto della bellissima Isfahan.

Continua a leggere l'articolo dopo il banner

Print Friendly, PDF & Email