5 Concerti in 5 giorni al “Vivaldi” dal 9 al 13 aprile

Dal 9 al 13 aprile, gli appuntamenti musicali per tutti i gusti organizzati dal “Vivaldi”, dalle musiche tradizionali piemontesi dei Bal a palchèt ai brani contemporanei di Ligeti e alle preziose esecuzioni di musica antica (cantata e non) di Bach e Händel.

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Terminata la breve pausa delle festività Pasquali, e con il favore delle belle giornate primaverili che invitano alle uscite, riprendono, la prossima settimana i concerti al “Vivaldi”. L’Istituto di Alta Formazione, che ha messo in campo per il 2024 ben 4 rassegne diverse di concerti gratuiti, (i Mercoledì del Conservatorio; Suonare, capire la musica d’oggi; Il Cantiere di Orfeo; L’Altra Musica) (e altre due sono in preparazione per maggio) vedrà un addensamento significativo di appuntamenti nella settimana  tra il 9 e il 13 aprile con ben 5 concerti in 5 giorni. Eventi musicali di alta qualità, tutti a ingresso libero, in cui sarà impegnata la vasta e varia comunità di artisti che gravita intorno alla scuola, formata dai docenti stessi, i loro migliori allievi e altri musicisti ospiti di calibro internazionale.

Il primo dei cinque eventi porta il marchio de L’altra Musica, la rassegna realizzato con il contributo di Regione Piemonte che propone concerti con formazioni e gruppi di musiche tradizionali italiani e stranieri, e si svolgerà martedì 9 aprile alle 17 in Auditorium Pittaluga. Il titolo evocativo è Sonador da Coscrìt: musiche e canti del Canavese, un concerto che sarà anche un viaggio musicale tra Canavese e Biellese e che vedrà protagonista l’ensemble BANDA SOLIA, che si presenta con queste parole:

BANDA SOLIA (Parte assolata) è la denominazione che assume la Valle Cervo (BI) nella parte più esposta al sole, quindi la più ambita dagli abitanti. BANDA SOLIA è un ensemble specializzato nella riproposta della musica popolare Piemontese tra Ottocento e primo Novecento (in particolare le zone del Canavese e del Biellese, con qualche sconfinamento in Valle d’Aosta). Il repertorio si basa prevalentemente sulla musica da ballo, il famoso “Bal a Palchèt”, attorno al quale nascevano le feste di un tempo. Valzer, Polche, Mazurche, Schottisch, Corente e Monferrine sono le danze che accompagnavano quei tempi, eseguite nel modo più fedele possibile. La ricerca di partiture manoscritte e a stampa, ormai da più di quarant’anni, è la fonte alla quale BANDA SOLIA attinge per il proprio repertorio, perlopiù inedito.

Durante il concerto si esibiranno Federico Chierico alle Percussioni alpine, Fleyè, Tambour de Cogne, Voce; Luciano Conforti alla Ghironda, Clarinetto e Voce; Rinaldo Doro agli Organetti diatonici e voce; Beatrice Pignolo al Violoncello, Tambour de Cogne e Voce.

Appartiene invece alla consolidata rassegna i Mercoledì del Conservatorio, sempre finanziata con il contributo di Regione Piemonte, il concerto di mercoledì 10 aprile, (sempre alle 17 in Auditorium Pittaluga) che vedrà protagonisti l’artista francese Céline Frisch al clavicembalo e Juan Manuel Quintana, docente di viola da gamba al “Vivaldi”. Il duo eseguirà le sonate per viola da gamba e clavicembalo di Johann Sebastian Bach (BVW 1028 in re maggiore, Adagio/Allegro-Andante-Allegro; BWV 1027 in sol maggiore, Adagio-Allegro ma non tanto-Andante-Allegro moderato; BWV 1032r in sol maggiore, Vivace-Largo e Dolce-Allegro; BWV 1029 in sol minore).  Il duo sarà introdotto dagli allievi Anita Maiocco, soprano, e Aleandro Diaferia, pianoforte, che ci faranno ascoltare brani di Wagner e Ravel.

Sarà tutto un pomeriggio in compagnia degli artisti del Conservatorio quello di venerdì 12 aprile con il primo prestigioso concerto che per l’occasione sarà allestito alle 15,30 nella Sala grande del Museo Etnografico della Gambarina (piazza della Gambarina, 1 – Alessandria) dove Simone Ori, clavicembalista e direttore dell’orchestra, accompagnerà i cantanti dell’ensemble del Dipartimento di Musica Antica del Conservatorio nell’esecuzione di una selezione di brani tratti dall’opera Alcina di Georg Friedrich Händel. Per l’occasione la trama dell’opera sarà raccontata dal Professor Mirko Cristiano Guadagnini, docente di canto rinascimentale e barocco al “Vivaldi”, mentre la scelta dei brani eseguiti dai cantori sarà il sorprendente frutto conclusivo del lavoro di una Masterclass tenuta dallo stesso Ori  per tre giorni con gli allievi dell’Istituto.

Terminato il concerto evento degli allievi di canto, ci sarà il tempo per raggiungere alle 18 l’Auditorium Pittaluga ad ascoltare altri  docenti e allievi del “Vivaldi” cimentarsi insieme nella musica contemporanea. Per il sesto appuntamento di Suonare, capire la musica d’oggi, infatti, rassegna di otto concerti ideata dal professor Sergio Lanza, docente di Composizione del Conservatorio e organizzata con il contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria saranno eseguiti alcuni brani del Compositore György Ligeti: Sonata per violoncello, Fünf Stücke per pianoforte a 4 mani, Musica Ricercata n. 12, 4 e 6; Studio n° 5 e Bagatelle per quintetto di fiati.

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Il professor Sergio Lanza presenta così il repertorio scelto per questo sesto concerto:

Ligeti scrisse il primo tempo di questa Sonata per violoncello (Dialogo) nel 1948, tornando poi sul progetto nel 1953 aggiungendovi un secondo tempo (Capriccio). Di impianto modale e contrappuntistico, nel primo tempo è forte l’influenza del compositore ed etnomusicologo ungherese Zoltán Kodály. Nel secondo, di andamento vivace e concitato e tecnicamente assai più impegnativo (il titolo “capriccio” allude alle celebri pagine di Paganini), è invece a Bartòk che Ligeti guarda. L’esecuzione di questo brano fu osteggiata dal regime dell’epoca e solo molti anni dopo conobbe le prime esecuzioni fino ad entrare, nel 2005, come pezzo qualificante per il Concorso Internazionale “Rostropovitch”.

La ricerca compositiva vive spesso di sfide che nascono dalla necessità di esprimere la maggiore varietà e libertà possibile partendo da vincoli e costrizioni di vario genere, imposti sia dall’esterno, sia dal compositore stesso. È questo il caso di una composizione di Ligeti per pianoforte, concepita tra il 1951 e il 1953 dal titolo Musica Ricercata. L’idea centrale è quella di costruire 11 brani con un insieme di note in numero crescente a partire da una sola nota, il La, fino al totale cromatico. Questa consegna, in un certo senso ‘autodidattica’, porta il giovane Ligeti ad avviare una sperimentazione linguistica variando parametri come il ritmo, il metro, il registro, la dinamica, l’articolazione e dando così origine a 11 brevi pezzi molto caratterizzati. Tra i suoi riferimenti stilistici si riconoscono ancora Bartòk, Stravinskji e il folclore ungherese, mentre un certo gusto per l’esibizione di aspre dissonanze si spiega con un preciso intento polemico verso il regime comunista che esplicitamente le vietava. Ligeti decide poi di strumentare alcuni di questi brani dando vita alle sei Bagatelle per quintetto di fiati, una suite di brani in cui, alle varianti sopra menzionate, si aggiunge la ricca varietà di colori timbrici offerta dai fiati. I brani trascritti per quintetto da Musica Ricercata sono i seguenti tra parentesi: 1°, 2°, (3°), 4°, (5°), 6°, (7°), (8°), (9°), (10°), 11°. Avendo scelto di mettere nello stesso concerto Musica Ricercata e le Bagatelle abbiamo deciso di non offrire all’ascolto brani duplicati, quindi i brani che ascolteremo al pianoforte sono quelli non trascritti.

Completano il programma pianistico i Fünf Stücke per pianoforte a 4 mani, scritti tra il 1942 e il 1950, che rielaborano motivi popolari e “Arc-en-ciel”, il n. 5 dal I libro degli l’Études (1985).

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La settimana concertistica del “Vivaldi” si concluderà solennemente sabato 13 aprile ore 21 alla Chiesa di Santa Maria del Carmine (via Guasco, 11 – Alessandria) con il concerto Actus Tragicus, in cui saranno proposte le tre cantate di Bach (Cantata BWV 4 Christ lag in Todesbanden per soli, coro, archi e b.c.; Cantata BWV 106 Gottes Zeit ist die allerbeste Zeit  per soli (CB), coro, 2 Flauti diritti, 2 Viole da Gamba e b.c.; Cantata BWV 12 Weinen, Klagen, Sorgen, Zagen per soli (CTB) coro, tromba, oboe, archi e b.c.). L’esecuzione delle cantate, dirette da Daniele Boccaccio docente di organo del “Vivaldi”, sarà affidata a solisti, coro e orchestra dell’ensemble Il Cantiere di Orfeo, la formazione variabile di allievi e docenti dell’Istituto che prende il nome dall’omonima stagione di eventi curata dall’Interdipartimento di Musica Antica (a cui appartiene anche il concerto ALCINA di G.F. Händel (selezione) di venerdì 12 aprile),  che si giova del supporto della Fondazione Cassa di Risparmio di Torino.

Le informazioni in continuo aggiornamento sui concerti del Vivaldi sono disponibili al sito www.conservatoriovivaldi.it.

foto di Banda Solia, Céline Frisch e Simone Ori 

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