Tutti uniti contro il deposito di scorie radioattive

La campagna di sensibilizzazione ”Giù le mani dalla nostra terra. No al deposito nucleare” proseguirà per riunire enti diversi e cittadini sabato 6 aprile 2024 al centro di Alessandria. Il corteo di gonfaloni comunali è atteso al raduno di piazza per tutelare l’ambiente e, così, difendere la salute, l’economia (l’agricoltura, l’enoturismo) sulla nostra area vasta.

Continua a leggere l'articolo dopo il banner

Il documento per contrastare il deposito nazionale di scorie radioattive sul suolo piemontese è stato approvato all’unanimità dall’Assemblea dei Sindaci alessandrini riunita ieri, 27 marzo,  al Marengo auditorium: l’Ordine del giorno è ruotato sulla sintesi di conclusioni peritali e sulla rosa di iniziative innescate altresì per coinvolgere e aggiornare la cittadinanza.

”La profusione di risorse – così è stato asserito dal presidente Enrico Bussalino (Provincia di Alessandria) – eseguita dall’Amministrazione Provinciale insieme ai Comuni alessandrini è stata indispensabile per demandare la consulenza ai geologi e specificare ogni problematica”.

”Il tour di 17 incontri – è stata la voce di Gianluca Colletti (Sindaco di Castelletto Monferrato) – allestito per informare la popolazione è stato prezioso altresì per definire la diffusione di patologie letali accentuate dall’inquinamento ambientale: il Monferrato è ferito dal mesotelioma”.

”La sinergia collegiale – è stata la voce di Orietta Alice (vicesindaco di Francavilla Bisio e amministratore alla cantina cooperativa Cantine del Gavi) – è cruciale per garantire la salute ai cittadini stabiliti sul nostro territorio e, così, promuovere l’economia e il turismo locali: il pensiero corre al mio figliolo Enrico sconfitto dalla leucemia all’età di 18 anni”.

”L’ostilità a insediare il deposito nazionale per le scorie radioattive sul suolo piemontese – è stato poi aggiunto dal Sindaco Federico Riboldi (Comune di Casale Monferrato) – è stata esibita dal Presidente Alberto Cirio. È poi opportuno estendere il rifiuto alla proliferazione di parchi fotovoltaici sulla nostra zona iscritta al World Heritage List Unesco”.

”Il deposito nazionale per le scorie radioattive – è stato dichiarato dal Sindaco Martino Valdenassi (Comune di Frugarolo) – è indispensabile insieme allo studio di fattibilità esatto: nessuna installazione è eterna e il serbatoio di acqua custodito dal nostro sottosuolo annega la struttura di fondazione basata alla profondità di dieci metri”.

Gianluca Guglielmero

Continua a leggere l'articolo dopo il banner

Print Friendly, PDF & Email