Nucleare: 5 siti nell’Alessandrino giudicati idonei per il deposito nazionale delle scorie, Trino esclusa si autocandida
Delle 51 aree idonee in Italia a ospitare il deposito nazionale delle scorie del nucleare, cinque si trovano in Piemonte e sono tutte nell’Alessandrino.
Il ministero dell’Ambiente e della sicurezza energetica (Mase) ha pubblicato la lista dei siti che presentano le caratteristiche idonee per la realizzazione dell’infrastruttura, dove saranno stoccati 78mila metri cubi di rifiuti radioattivi a bassa e media intensità e parcheggiati temporaneamente 17mila ad alta intensità, provenienti dalle quattro ex centrali e da altri impianti della filiera dell’atomo.
In Piemonte le zone si trovano nella provincia di Alessandria e sono a Bosco Marengo (già indirizzo di un sito della filiera dell’atomo italiana), Novi Ligure, Oviglio, Alessandria stessa, Quargnento, Castelnuovo Bormida, Sezzadio e Fubine Monferrato.
Esclusa, contrariamente alle previsioni, Trino, ma il Sindaco Daniele Pane, unico amministratore in Italia ad essersi espresso finora a favore di un’eventuale autocandidatura per ospitare il deposito-Dnu, non ci sta: “La politica da 30 anni ha il potere per decidere sul Deposito nazionale unico dei rifiuti radioattivi, ma non l’ha mai fatto perché terrorizzata dalla perdita di consenso. E la cosa è bipartisan, in quanto non si è mai trovato un territorio disponibile a dialogare. Io lo sono, perché ho il dovere di pensare alla sicurezza e alla salute dei cittadini… perché tra Trino e Saluggia, come ha dichiarato ad alcuni organi d stampa, abbiamo la maggior quantità di radioattività in Italia quindi siamo quelli che più hanno bisogno che si realizzi, qui o altrove il deposito nazionale che è il luogo più sicuro per stoccare i rifiuti radioattivi”.
Finalmente una coraggiosa voce fuori dal coro!
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Foto della Centrale di Trino dal sito: ilgiornaledelpo.it