Lega su criteri gestione loculi e cappelle ‘perpetue’ nei cimiteri alessandrini: “Presentata sospensiva, servono approfondimenti”

Alessandria – “Come avevamo promesso agli alessandrini, abbiamo presentato al consiglio comunale e agli altri organismi competenti, compresa la Prefettura per presa visione, una richiesta di sospensiva delle modifiche del contratto di gestione ventennale dei cimiteri alessandrini. Chiediamo che si torni prima a discuterne nella competente commissione, e che anche il Segretario Generale e l’organo di revisione contabile esprimano il parere di conformità”.
Il Gruppo consiliare della Lega a Palazzo Rosso aveva promesso battaglia, e alle parole sono seguiti i fatti, e gli atti. Lo snodo è la possibilità, contestata dal Carroccio, di trasformare loculi e cappelle perpetue in locazioni ‘a scadenza’, con il conseguente rischio di esborsi non previsti, e a suo tempo non contrattualizzati, per migliaia di famiglie alessandrine.
“Mancano – dice una nota della Lega –  sia i presupposti che le ragioni di indifferibilità ed urgenza che possano in alcun modo sostenere una scelta che, qualora legittima, potrebbe prefigurare scenari ed opzioni future per il Comune:  non certo per l’attuale concessionario che ha vista attribuita la concessione in forza di un progetto che prevede investimenti a carico del proponente, a fronte di introiti derivanti proprio dalla concessione delle nuove strutture così realizzate, secondo un equilibrio economico finanziario sostenuto e dimostrato dagli stessi concessionari all’atto della formulazione dell’offerta.
Ne deriva che, allo stato delle cose, l’Amministrazione Comunale parrebbe voler intraprendere una iniziativa per la modifica del contratto e quindi del PEF (piano economico finanziario), in ragione della volontà di modificare il Regolamento cimiteriale per consentire la vendita delle concessioni perpetue, così da assicurare maggiore disponibilità di loculi e risolvere la carenza attuale. Peccato che tale obiettivo fosse proprio del contratto di concessione e della gara di appalto, per la quale è stata fatta apposita procedura ed è stato individuato il concessionario, unico partecipante alla procedura che, in allora, prevedeva investimenti rilevanti a carico proprio per risolvere la questione della carenza di loculi. Peccato però che tali strutture andavano realizzate nei primi 2 anni della concessione”.
Insomma, la Lega dice no ad un cambio delle regole ‘in corsa’, che potrebbe significare danno economico per molti in città.

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