Al “Cantiello e Gaeta” ancora violenze: poliziotto aggredito da due detenuti che volevano sfilargli la chiave per aprire la cella di un compagno e picchiarlo

Alessandria – Ancora episodi di violenza nelle carceri alessandrine. Ieri, al “Cantiello e Gaeta”, improvviso gesto folle di due detenuti che hanno aggredito un poliziotto penitenziario per sfilargli le chiavi e aprire la cella di un altro detenuto, bersaglio di una spedizione punitiva.
A spiegare quanto accaduto è stato Vicente Santilli, segretario regionale per il Piemonte del Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria: “Mentre si stava provvedendo a far uscire i detenuti ai cortili, l’attenzione di un assistente di Polizia penitenziaria è stata attirata da urla e rumori provenienti da una cella. L’agente è andato a controllare, ma due detenuti che stavano transitando per uscire dalla Sezione lo hanno aggredito alle spalle. Uno lo ha immobilizzato, cingendogli il collo con il braccio, l’altro gli ha sfilato le chiavi delle celle per aprirne una. E, così, andare ad aggredire un suo occupante. Immediatamente è stato diramato via radio l’allarme e sono subito giunti rinforzi per liberare il collega, recuperare la chiave sottratta e porre fine all’aggressione, ma sono stati momenti di estrema tensione che solo la professionalità e la tempestività dell’intervento hanno consentito di gestire, ripristinando in breve tempo l’ordine senza che la situazione volgesse al peggio“.

Santilli ha poi tenuto a sottolineare come il grave episodio non abbia avuto “un tragico epilogo solamente grazie al pronto intervento dei colleghi. Ma non si possono dilazionare ancora urgenti provvedimenti per garantire l’ordine e la sicurezza e la piena operatività della Polizia Penitenziaria”.

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