Cherima Fteita: “I cittadini meritano rispetto dai propri amministratori”

La banalità non le appartiene e, quando le chiediamo di commentare le vicende alessandrine, esprime la chiara consapevolezza che i problemi si affrontano con le soluzioni concrete e non con i valzer di poltrone.
Cherima Fteita, ex assessore alle Manifestazioni del Comune di Alessandria con la Giunta Cuttica di Revigliasco, come accaduto in un nostro precedente incontro, con le sue idee e la sua schiettezza suscita sempre il dibattito ed il confronto. Ne approfittiamo per stimolare ancora le sue riflessioni.

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Il periodo natalizio è passato, ma l’impressione che si ha camminando per la città è che Alessandria sia una città in lento ma inesorabile declino. Secondo lei quale futuro ci attende?

Oggi nel girare per Alessandria si ha la sensazione di una città piegata su se stessa…in balìa di se stessa … che non sa più trovare e recuperare quel sano entusiasmo dettato dal “fare qualcosa” …Un entusiasmo che viene meno dovuto anche, chiaramente, a circostanze di natura più ampia, non solo locale, ma anche nazionali e dell’Euro Zone, che, tuttavia, non giustificano il non percepire una tangibile, seppur minima, reazione della città.

E qui entra in discussione la visione politica relativa al futuro di Alessandria

Certo. A distanza di quasi due anni dall’insediamento della giunta di centrosinistra mi chiedo: qual è il disegno che questa Amministrazione sta portando avanti?
Mi auguro non quello di portare scientemente la città a raggiungere il punto più basso possibile per poi avviare una semplice azione di “ristrutturazione” per poi demandarla agli uffici ed ai dirigenti comunali nello svolgimento della propria normale attività di dipendenti… e il precedente del dissesto richiesto a suo tempo mi pone qualche dubbio al riguardo.
Con quello che si è visto fino ad oggi, questo vien da pensare!
Non traspare il minimo abbozzo della progettualità necessaria che porti verso quella “Alessandria =2030“(ancora nominata recentemente dagli esponenti di giunta) tanto decantata durante la campagna elettorale #2022 messa pomposamente in campo in contrapposizione al già avviato e presentato progetto SMARTCITY della nostra giunta Cuttica.
Alessandria =2030 ad oggi sembra più uno slogan per opzionare ideologicamente e artatamente la prossima campagna elettorale #2027 che non il frutto di una reale visione della città

Le statistiche sono impietose: la qualità della vita è tra le peggiori del nord Italia, Alessandria è carissima (seconda solo dopo Bolzano), le attività commerciali chiudono a ripetizione anche nella centralissima Corso Roma. Come spiega questa situazione?

Se nelle varie classifiche la città di Alessandria è tra le peggiori del Nord Italia  vuol dire che ha bisogno di decisioni significative che impattino positivamente su tutti gli ambienti e settori cittadini …e, non è per voler essere di parte, ma il nostro Progetto SMARTCITY sulla città era la giusta “cura”  individuata per poter dare quella sferzata positiva di cui la città aveva bisogno … per  poter fare quel cambio passo cui gli alessandrini aspirano…insomma per iniziare quel processo verso il FUTURO che avrebbe portato Alessandria oltre il =2030….
Cerchiamo di essere realisti. Il mondo va a 1000km all’ora e il compito di una Amministrazione è quella di adeguarsi per non far perdere opportunità alla propria comunità, ai propri cittadini, agli imprenditori, ai commercianti e questa è stata la visione politica che ci ha portati ad avviare il Progetto SMARTCITY… Rastrelliere mobili … pilomat …piste ciclabili …per ora, a quel che vedo, Alessandria e il suo futuro ruotano intorno a questo.

Cerchiamo di essere anche propositivi: come si può invertire questa difficile situazione?

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Il cittadino merita il rispetto dei propri amministratori e, francamente, lo scenario a cui stiamo assistendo, il balletto di questi ultimi giorni, ci dice come e quanto un certo ambiente non abbia ancora maturato questa consapevolezza!
Sono molto chiare e ben argomentate le proteste dei cittadini… hanno una loro ragion d’essere… Qui c’è da chiedersi qual è la visione politica di questa Amministrazione sulla città…c’è da chiedersi quanto l’assenza di una visione impostata a 360° porti a compromettere la funzionalità del sistema-città di Alessandria….una funzionalità che ha bisogno di azioni propedeutiche per garantire il buon governo  della città e per non dare sempre e solo quella sensazione, nelle azioni intraprese, del “rattoppo”.

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