Cherima Fteita: “Alessandria è stata privata della magia del Natale”

Alessandria ha spento il Natale.
Il confronto con gli anni passati è impietoso
Passeggiare nelle vie del centro della città in queste festività non è mai stato così sconfortante: poche luci, poche iniziative, ora persino Piazzetta della Lega già vuota.
Ne parliamo con Cherima Fteita, ex assessore alle Manifestazioni del Comune di Alessandria con la Giunta Cuttica di Revigliasco, da sempre animata non solo di sano spirito critico, ma di disinteressato amore per la nostra città.

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 Secondo Lei, è questo il modo di incentivare la voglia degli alessandrini di affollare il centro storico?

Un commento non facile da esporre per non cadere nella semplice lamentela.
E’ un triste epilogo, quello a cui si sta assistendo …. tutto risulta blindato, chiuso, scacciato dalla mente delle persone.
Si sta privando, anzi, la città è stata privata della Magia del Natale, della voglia di scendere con i bimbi per le vie anche solo per “fare un giro” per assistere al luccichio delle luci che roteano sui Palazzi in piazzetta Lega; di andare in Galleria Guerci per sentire un coro o un piano suonare le note natalizie…o di correre sorridendo dietro ad una band di Babbi Natale che suonano per Corso Roma.
Tutto sparito… Sparite le Mongolfiere, Le Ballerine Danzanti… la slitta Magica di Babbo Natale.
Tutto sembra diventato inutile in questo Natale 2023.
Un Natale già gravato da tristi e continue notizie che ad Alessandria con l’atmosfera che non c’è è reso ancora più mortificante.

Il Presepe di Mandrogne bruciato, un ubriaco sdraiato che paralizza il traffico, le 10 misere casette del mercato natalizio: di queste festività restano troppe immagini negative. Mi pare ci siano precise responsabilità politiche ….

… come non pensare ad una responsabilità politica per le scelte assunte da questa Amministrazione?
Il compito di una Amministrazione è proprio quello di promuovere la città che sta amministrando cercando di renderla più attraente possibile non solo per i propri concittadini ma anche per altri territori e Regioni….  in virtù proprio di quell’impegno che comporta anche la promozione cuturale, turistica e commerciale della Città.
Vero non siamo New York ma siamo anche un Capoluogo di Provincia e per questo amministrarla richiede uno sforzo, un costante ed importante impegno per strutturare e programmare delle attività di aggregazione, degli eventi ed attrazioni capaci di sedurre i visitatori e invogliarli a trascorrere serate indimenticabili passeggiando per le vie e le piazze (che non mancano!) del centro storico…
L’amministrarla richiede anche il semplice sforzo di vivacizzare la città e non affidarsi alle sole (ma assolutamente meritevoli, per qualità e prestigio!) iniziative delle nostre instancabili Associazioni.
Occorre una regia comunale proprio per valorizzare le loro competenze e incastonarle in un progetto-città” che ad oggi risulta essere del tutto assente.
Ma si sa …occorrono dedizione, visione e capacità organizzativa.

Alessandria rispetto a Casale, Asti e agli altri capoluoghi di provincia piemontesi sembra sempre più una città senza idee, senza progetti, senza vitalità.
Come si può reagire?

E’ difficile dirlo… far partire o ripartire una macchina Comunale sotto questo aspetto è sempre complesso, il Comune non è un semplice contenitore di idee.
Bisogna saper trasformare le idee in un “prodotto” che rifletta e che possa caratterizzare la città.
Anche per questo l’organizzazione degli eventi natalizi per una Pubblica Amministrazione è il momento che suggella quel rapporto con i propri cittadini che l’hanno indicata (con l’elezione) alla “gestione” della Città in tutti i suoi momenti significativi.
E’ il ringraziamento più tangibile che un’Amministrazione ha verso la propria comunità fatta di cittadini, commercianti, imprenditori, con il fondamentale compito di creare quella sinergia che porti tutti a sentirsi parte integrante di un conteso ben più ampio.
E tutto questo ad oggi in Alessandria è assente!!!

E così Alessandria, poco a poco, si spegne!

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