“Benessere e terza età” se ne è parlato in Coldiretti con Cittadinanza Attiva e ASL AL

I bisogni essenziali della popolazione anziana includono il mantenimento dell’autonomia, la possibilità di esprimere la propria opinione e la percezione di rivestire ancora un ruolo all’interno della comunità.
Una delle strategie più promettenti per promuovere la salute e il benessere in questa fascia d’età è dunque la prevenzione dell’isolamento e della solitudine, aspetti in cui il supporto della famiglia, dei pari e della comunità rivestono un ruolo preminente.
Potenziare il ruolo dell’anziano come risorsa sociale e umana, valorizzando il loro protagonismo nella forma della cittadinanza attiva come membri dinamici della propria comunità territoriale nella promozione dei beni comuni e aumentando la coesione sociale. Garantire, insomma, le condizioni per un “invecchiamento attivo” mettendo in campo nuove percorsi.
Sono state queste le tematiche al centro dell’incontro “Benessere e terza età. Consigli pratici per i pensionati”, promosso da Coldiretti Alessandria, Associazione Provinciale Pensionati Coldiretti in collaborazione con ‘Associazione Cittadinanza Attiva’ e l’Azienda Sanitaria Locale ASL AL.
La tavola rotonda ha visto la partecipazione di Sergio Barone, presidente Pensionati Coldiretti Piemonte, di Pietro Cavanna, presidente Pensionati Coldiretti Alessandria, di Mauro Bianco presidente Coldiretti Alessandria, e gli interventi di relatori d’eccezione come Mara Scagni, Segretaria Regionale Cittadinanza Attiva, che ha sottolineato l’impegno dell’Associazione per la tutela del diritto alla salute e l’importanza del fascicolo sanitario elettronico, di Daniela Novelli in rappresentanza del Dipartimento Prevenzione Asl di Alessandria che ha incentrato il suo intervento su invecchiamento attivo e promozione alla salute, mettendo sul podio cibo sano, movimento e socialità.
A coordinare l’incontro il Direttore Coldiretti Alessandria Roberto Bianco che ha moderato gli interventi patendo dal fatto che l’invecchiamento attivo in una società in cui aumentano le fasce degli “over” sia una sfida obbligata.
Presenti le segreterie, per Coldiretti Piemonte Maria Chiara Bellino e Gianni Mario Stoppini per Coldiretti Alessandria.
“Ciò che serve è un cambio culturale che consenta di superare stereotipi sugli over secondo cui a questa fascia di cittadini andrebbero indirizzati solo interventi di carattere assistenziali. La salute è un presupposto fondamentale per invecchiare in modo attivo, ma è riduttivo limitare le azioni solo all’assistenza. Investire sulla cosiddetta ‘economia d’argento’ può rappresentare un’opportunità importante se si fonda su un patto intergenerazionale – ha affermato Pietro Cavanna Presidente Pensionati Coldiretti Alessandria -. Le azioni sono ad ampio raggio e spaziano dalla realizzazione di community socio culturali soprattutto nei territori svantaggiati alla ricostruzione di reti di quartiere. Un aspetto primario è rappresentato dalla salute e il diritto universale alle cure e il rifiuto di un modello di sanità selettiva. Ma è ugualmente importante il ruolo della formazione e riqualificazione anche con protocolli con istituzioni scolastiche, parti sociali, ordini professionali, associazioni di volontariato”.
A fronte della spesa sanitaria delle famiglie che, nel 2022, ha superato i 41 miliardi, è strategica la legge sull’invecchiamento attivo. I pensionati sono una risorsa di questo Paese: in più di una famiglia italiana su tre (34%) sono proprio i nonni a salvare il bilancio domestico messo a rischio dall’inflazione che colpisce il carrello della spesa,
direttamente con un aiuto economico, badando ai nipoti o dando una mano all’attività lavorativa.
“Invecchiamento attivo si traduce nel proporre iniziative concrete, utili a dare risposte agli anziani che vivono sul nostro territorio. È indispensabile che le Istituzioni mettano in atto politiche che tutelino seriamente l’autonomia personale anche mediante migliori e più accessibili servizi di assistenza – ha aggiunto il Presidente Coldiretti Alessandria Mauro Bianco -. Il nostro Paese ha le carte in regola per diventare laboratorio di una politica su misura degli anziani che sia orientata a tutelarne soprattutto i diritti e che aiuti a superare tutta una serie di deficit da quelli tecnologici ai sensoriali e che soprattutto sconfigga il grande nemico, la solitudine”.
Le azioni che si punta a mettere in campo partono da un principio fondamentale e cioè dire basta alle discriminazione basate sull’età. Migliori servizi di cura e assistenza, ma soprattutto partecipazione alla vita sociale.
“Un ruolo di primo piano viene giocato dagli agricoltori che continuano a lavorare ben oltre l’età pensionabile e che trasferiscono ai giovani i ‘saperi della terra’.  Soprattutto in questa fase di rilancio dell’agricoltura in cui la sapienza dei senior affiancata alla spinta hi tech degli under 40 può davvero fare la differenza – ha proseguito Roberto
Bianco Direttore Coldiretti Alessandria -. Il prolungamento della vita consente a sempre più persone d’accedere a una lunga esistenza dopo l’età adulta. Questo periodo, che convenzionalmente chiamiamo anzianità, si è incredibilmente differenziato, sfuggendo alle categorie di rappresentazione più convenzionali e alle chiavi di lettura che la tradizione ci ha consegnato. Da un’epoca storica caratterizzata da una fase giovanile breve, cui seguiva una lunga fase adulta e una breve vecchiaia, si è passati a una nuova e inedita articolazione che vede un’adolescenza sempre più espansa e un’età adulta compressa tra una gioventù lunga e un’anzianità dilatata. La conquista di una vita più lunga interroga la società dentro cui questa vita si svolge, oltre che il progetto esistenziale della singola persona. Si tratta quindi d’aprire varchi che consentano di trasformare l’attuale approccio all’anzianità in una prospettiva comunitaria e multigenerazionale, anche perché il modo in cui una società si rapporta con il proprio invecchiamento riguarda non solo gli anziani d’oggi ma, in un modo o nell’altro, ognuno di noi”.
Gli incontri dedicati a quella che può essere definita a tutti gli effetti una ‘filiera sociale’ proseguiranno in tutte le zone della provincia.

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Coldiretti Alessandria su invecchiamento attivo incontro organizzato con ASL AL e Cittadinanza Attiva
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