Sciaudone: “L’alluvione del ’94 sia di monito per una costante attenzione a clima e difesa del suolo”

“Forse trent’anni fa si poteva parlare di maltempo. L’alluvione di Alessandria fu un rovescio d’acqua incredibile nel 1994 ma oggi riceviamo danni e subiamo esondazioni frequenti che evidenziano una emergenza climatica epocale”.
E’ Maurizio Sciaudone, consigliere delegato all’ambiente  della Provincia di Alessandria che ci aiuta a ripercorrere la crisi che oggi riguarda la Toscana e Prato mentre nel novembre del 94 sconvolse il Piemonte.
“Il nostro primo pensiero va ai familiari delle vittime e a loro tutta la nostra vicinanza e cordoglio mio personale e di tanti cittadini di Alessandria che hanno provato il dolore a la fatica di una rinascita dopo il dramma.”
Lei era maresciallo dell’esercito italiano in servizio all’epoca dell’alluvione cosa accadde ?
“L’acqua entrò in Cittadella allagando tutti i fossati dei bastioni e distruggendo tantissimi beni che avevamo immagazzinato, sia generi alimentari che vestiario, per la distribuzione alla zona militare Nord Ovest.
Ma i militari dell’esercito italiano intervennero subito per una emergenza umanitaria in città e nei sobborghi. Non c’era la Protezione Civile di oggi (era appena nata) ma i militari che provvedevano ad aiutare la gente e mettere in sicurezza il territorio.”
Fu quindi un intervento massiccio…
“ Vi riassumo i dati perché in questi tristi giorni me li chiedono e me li sono annotati .
Il 21* Reggimento Alfonsine della Brigata Cremona, i militari della Valfre’, intervennero subito con mezzi cingolati e anfibi a salvare le persone . Poi lo Stato maggiore dell’ Esercito ha riassunto tutto l’intervento di 7mila soldati. 11mila pasti caldi; 2mila posti letto; 19 ambulanze; 167 missioni in elicottero ; 120 macchine movimento terra.
Furono 43 giornate intere di lavoro duro in mezzo al fango con tantissimi volontari giunti da tutta Italia e a tutti Loro Va il nostro grazie. Oggi una colonna del Servizio Civile è partita da Alessandria per andare in quei luoghi della Toscana che vogliamo rivedere bella.”
Abbiamo letto che la zona di Prato ha avuto i più alti cambiamenti climatici e quindi abbattere il riscaldamento del pianeta è fondamentale…
“Guardi, in questi giorni parlare di cambiamento climatico è inutile perché siamo in emergenza però sono troppe queste alluvioni e allora la situazione clima e la difesa del suolo devono essere sempre in agenda dei politici e degli amministratori pubblici.”

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