Da “Svegliati Alessandria” e “Comitato Oltre il Fango”: “Al ponte Meier manca un documento importante quale il ‘Collaudo Tecnico Amministrativo’ dopo sette anni dalla sua apertura al pubblico”

Alessandria – “I sottoscritti Prof. Luigi Manzini e Fabio Boldrin di “Svegliati Alessandria”, Giuseppe Monticone e Graziella Zaccone del “Comitato Oltre il Fango” comunicano che sono giunti finalmente ad una svolta dopo un lungo percorso, nel riuscire a scoprire la verità sulle motivazioni che al ponte Meier manchi un documento importante quale il “Collaudo Tecnico Amministrativo” dopo sette anni dalla sua apertura al pubblico.
Nel tempo, notando che il ponte necessitava di manutenzione e preso atto che i costi sarebbero gravati sulle casse comunali, quindi a carico di noi cittadini, iniziammo a porre domande alla politica locale di qualsiasi colore partitico e non avendo risposte ci rivolgemmo anche a giornalisti di rango se erano informati, ma nulla. Per carattere noi andiamo a fondo sulle questioni che ci riguardano e che dovrebbero riguardare ogni cittadino quindi decidemmo un percorso per arrivare ad ottenere una risposta onesta, tale risposta l’abbiamo ottenuta il giorno 02 novembre 2023 dalla Commissione “Collaudo Tecnico Amministrativo ponte Meier” dell’Ente Provincia di Alessandria composta dal Presidente Dott. Ing. Paolo Platania e i membri Dott.ssa Arch. Roberta Bocchino, e Dott. Ing. Piergiuseppe Dezza.
Andiamo per ordine:
il ponte Meier è stato inaugurato il 23 Ottobre 2016 dopo il Collaudo statico effettuato tra il 22/23 giugno 2016. A oggi sono trascorsi sette anni, ma già nel febbraio 2018 a due anni dalla sua inaugurazione, presentava problematiche e da interrogazioni comunali Michelangelo Serra [al tempo consigliere comunale di opposizione] chiedeva notizia del Piano di Manutenzione e comunque la garanzia sui lavori effettuati. La risposta di Giovanni Barosini [al tempo assessore LLPP di maggioranza] fu che il piano di manutenzione sarebbe
stato presentato insieme al Collaudo Amministrativo che sarebbe dovuto essere concluso entro qualche mese, anche se vi era la speranza che fosse concluso entro qualche settimana. Michelangelo Serra rispose che la stima dei costi che si prospettava era alta, quindi la
speranza che l’iter del Collaudo Tecnico Amministrativo fosse presentato in fretta questo perché se vi erano già così tante problematiche, significava che vi era un problema di progettazione, e la sistemazione l’avrebbero dovuta effettuare loro [per “loro” si intendeva
certamente l’impresa costruttrice]. Stiamo parlando del febbraio 2018 e da allora sono passati altri cinque anni e nel frattempo il ponte ha subito ulteriore degrado con ruggine, sverniciatura, stecche del parapetto mancanti e molte semi staccate e molto altro.
Nel settembre 2023 Michelangelo Serra [divenuto assessore ai Lavori Pubblici dell’attuale maggioranza] ad una interrogazione su denunce di cittadini sui social, ha dato questa risposta in Commissione Bilancio sulle condizioni del ponte: “È in corso una valutazione
rispetto agli interventi da fare che purtroppo sono già tanti nonostante la relativa giovinezza è una opera che richiede particolare attenzione dal punto di vista strutturale e sul fronte della manutenzione straordinaria. C’è in programma qualche piccolo intervento, spero già entro il 2023, oltre a interventi riguardo la sua staticità, in programma nel 2024′′. Di fronte a questa dichiarazione c’è poco da stare allegri.
La legittima domanda che ci siamo posti fu: oltre un piano di manutenzione dove sta la garanzia per la costruzione del ponte? Dovrebbe leggersi nel documento di “Collaudo Tecnico Amministrativo”, ma tale documento dopo sette anni risulterebbe ancora aperto a
detta dei Tecnici comunali a cui ci eravamo rivolti con una Istanza e a seguire una seconda richiesta. Due furono le risposte che in sostanza dicevano la stessa cosa nelle date del 29/03/2023 e 10/10/2023, che l’esito della Commissione sul Collaudo Tecnico
Amministrativo risultava “negativo in quanto al momento della stesura del Verbale non era disponibile la documentazione relativa alla contabilità finale e che attualmente gli uffici stavano provvedendo con l’acquisizione della documentazione necessaria affinché i lavori della Commissione possano riprendersi e concludersi con esito positivo. Mancava un particolare non da poco, che la Commissione non era più attiva, cessata, conclusa.
Qui riportiamo la risposta dataci della Commissione in data 02 novembre 2023:
“In relazione alla Vostra richiesta di informazioni rispetto al Collaudo Tecnico Amministrativo del ponte Meier, come già risposto dal Comune di Alessandria, si riscontra che la procedura si è conclusa con un certificato negativo per mancanza della necessaria completa documentazione tecnico/contabile (peraltro oggetto di reiterate richieste al Responsabile del Procedimento). L’attività della Commissione di Collaudo si è pertanto conclusa con l’emissione del certificato stesso. Per riesaminare la documentazione mancante ed eventualmente pervenire ad una certificazione favorevole di collaudo, deve essere riaffidato l’incarico di Collaudo Tecnico Amministrativo alla Commissione precedente o a differente Commissione. Ad oggi nessuna proposta di reincarico è pervenuta a questa
Commissione [che comunque si riserverebbe di accettare], né tantomeno ulteriore documentazione amministrativa o tecnica. Per quanto riguarda la manutenzione dell’opera, i relativi costi e le garanzie, si tratta di aspetti che riguardano la Committente, nel caso specifico il Comune di Alessandria.”
Si evince che gli uffici tecnici comunali stanno lavorando per mettere insieme tutta la documentazione compresa la mancante e dovranno ricominciare da capo nel dare incarico ad una nuova o vecchia Commissione. Con la burocrazia ci passerà altro tempo a discapito del ponte e nostro. Quali sono le conseguenze in caso di ritardo nello svolgimento delle operazioni di collaudo di un’opera pubblica per di più fluviale, oltre i limiti consentiti dalla normativa vigente? Le conseguenze si pagano e ovviamente si suppone che saranno sempre a carico degli alessandrini, come è chiaro che la manutenzione e i guasti da costruzione li pagherà sempre “Pantalone” … inaccettabile.

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