Cancro al seno, l’assessore regionale alla Sanità Icardi: “Il programma ‘Prevenzione Serena’ prosegue e lo screening sarà esteso”

Torino – «La popolazione oggetto del programma “Prevenzione Serena” per lo screening del cancro della mammella è costituita da tutte le donne residenti o domiciliate di età compresa tra i 50 e i 69 anni. Sono inseribili nel programma di screening, a richiesta, le donne di età compresa tra i 45 ed i 49 anni, a norma di quanto disposto all’articolo 85 della Legge Finanziaria del 2001. Il 7 agosto 2023 sono stati aggiornati i protocolli regionali di screening oncologici, compreso quello per il cancro della mammella e, a partire dai 50 anni, l’intervallo tra due inviti successivi è di due anni».
Così l’assessore regionale alla Sanità del Piemonte, Luigi Genesio Icardi, in risposta all’interrogazione consiliare sulle adesioni al programma di Prevenzione Serena per il cancro al seno.
«Gradualmente – prosegue l’assessore Icardi – si procederà all’estensione dell’invito attivo per le donne di 45-49 anni e di 70-74 anni. Le donne 45-49enni saranno invitate ad effettuare la mammografia di screening ad intervallo annuale fino al compimento del 50° anno di età. Le donne di età superiore a 69 anni e fino al compimento dei 75 anni continueranno ad essere invitate a sottoporsi alla mammografia di screening con cadenza biennale. L’invito in tali fasce di età potrà essere modulato in base alle necessità organizzative dei vari programmi in modo tale da mantenere la priorità di invito e copertura per le donne di età compresa tra 50 e 69 anni».
Continua l’assessore Icardi: «In caso di cancro diagnosticato allo screening e di conseguente intervento chirurgico, la donna viene invitata annualmente per i cinque anni consecutivi (follow-up), per poi tornare alla normale cadenza screening. In caso di rifiuto a partecipare ad un approfondimento diagnostico (a seguito di test positivo) o di rifiuto ad effettuare un intervento, l’invito successivo avviene dopo un intervallo di un anno».
«Sin dal 2010 la Direzione Sanità ha disciplinato le modalità ed i termini dell’accesso appropriato allo screening ed ai percorsi di presa in carico delle pazienti in ambito clinico; inoltre, la mammografia di clinica è prestazione ambulatoriale per la quale è stato previsto di applicare il progetto di presa in carico attiva nell’ambito di attuazione del Piano regionale di recupero delle liste di attesa delle prestazioni di ricovero, di specialistica ambulatoriale e di screening oncologici, a certificare, ancora una volta, l’attenzione di questa Amministrazione regionale ai percorsi di prevenzione, di diagnosi e di cura delle persone affette da patologia oncologica, tramite risposte assistenziali appropriate e tempestive», conclude l’assessore Icardi.

Continua a leggere l'articolo dopo il banner

Print Friendly, PDF & Email