Al Museo della Gambarina inaugurata la Mostra “Menù in alto mare”, dalla collezione di Marco Biorci e a cura di Lisòndria Ades

Alessandria – Si è svolta ieri alle 18, al Museo Etnografico della Gambarina, l’inaugurazione della mostra “Menù in alto mare” dalla collezione di Marco Biorci e a cura dell’associazione culturale Lisòndria Ades aps.
La mostra, presentata ai visitatori e alle autorità, racconta la storia delle grandi crociere del secolo scorso dagli anni ’30 fino agli anni ’80. 50 anni di storia resi visibili grazie ad un centinaio di menù originali, oggetti di bordo e promozionali raccolti dal collezionista alessandrino grande appassionato delle storie di Marina.

All’interno della presentazione una collaborazione con la scuola di danza Sweet Dolls dove Cristiana De Giglio e le sue ragazze hanno presentato una coreografia in costume sullo sfondo di musiche anni ’50 legate alla storia della marina americana.
Grazie a queste testimonianze storiche che raccontano le attività di bordo sui piroscafi degli anni 30, sulle motonavi degli anni 40 fino alle turbonavi più moderne quali la Michelangelo e la Cristoforo Colombo, si ha un’idea più reale dell’epopea delle grandi crociere, fruibili solo da chi poteva permetterselo, che hanno fatto la storia della Marina mercantile sia italiana che internazionale.
Il percorso è un tuffo nel gusto attraverso la lettura dei menù di bordo, dalle prime colazioni, ai cenoni di gala, agli incontri con il comandante dei più famosi transatlantici del secolo scorso: dalla Queen Mary, ormai da decenni attraccata nel porto di Long Beach come ristorante, al Normandie, semi affondato alla fine degli anni ’40 poi smantellato, passando per le crociere della flotta Costa dall’Enrico C. all’Eugenio C, con un tuffo sui piroscafi degli anni ’30 il Roma, l’Augustus, il Colombo, fino ad arrivare a due gioielli della marina italiana, la Cristoforo Colombo, gemella dell’Andrea Doria radiata nel 1977 e smatellata nel 1983 e la Michelangelo, gemella della Raffaello, messe in disarmo nel 1975 e poi vendute smantellate all’Iran dove divennero presto ferro vecchio.
Il fulcro e motore della mostra è il collezionista Marco Biorci: classe 1941, ferroviere in pensione, modellista marinaro, hobbysta, in una attività di ricerca e raccolta, che copre tutta la sua vita, ha ormai a disposizione oggetti e testimonianze storiche sia del territorio ma, con respiro internazionale, come quelle legate al marchio Borsalino,  fotografie dei grandi fotografi alessandrini del secolo scorso, cartoline storiche legate ad  Alessandria e della Marina.
In parte queste testimonianze si potranno vedere nella mostra “Menù in alto mare”: oggetti di bordo, materiale promozionale delle grandi flotte della marina mercantile italiana come la Costa Crociere, memorabilia del transatlantico Rex e di altre grandi navi dello scorso secolo,
Marco Biorci ha anche curato con il gruppo CSI Model la realizzazione di una serie di modelli di navi mercantili e militari di grosse dimensioni, ha realizzato i modelli dei più famosi fari del mondo tutti oggetti visibili, dietro richiesta e prenotazione, presso la sede del gruppo in Alessandria.
Negli anni il gruppo CSI Model ha realizzato una serie di plastici dei grandi avvenimenti e monumenti della storia alessandrina tra i quali ricordiamo quelli della battaglia di Marengo e dell’anfiteatro di Libarna esposti presso le strutture dedicate al ricordo di questi eventi. Recentemente ha realizzato per Lisòndria Adès il modello in scala della ciminiera di Borsalino.

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