Ex Ilva: il Governo pronto a stanziare un miliardo di euro

Novi Ligure – Il Governo va in soccorso finanziario dell’ex Ilva, ora Acciaierie d’Italia, per aiutarla ad uscire dalla crisi di liquidità che la opprime.
Nel decreto Aiuti Bis, il Consiglio dei ministri varerà una norma specifica per l’azienda dell’acciaio partecipata in minoranza dallo Stato attraverso Invitalia. A dichiararlo sono stati i ministri Giancarlo Giorgetti (Sviluppo economico) e Andrea Orlando (Lavoro) nel vertice del 3 agosto con Acciaierie d’Italia, sindacati, Confindustria e Regioni.
Secondo ipotesi accreditate dovrebbe trattarsi di un intervento sul capitale. Si ipotizza dai 500 milioni sino ad un miliardo di euro, cifra, quest’ultima, ritenuta come possibile fabbisogno per ridare ossigeno all’ex Ilva da parte dello stesso titolare del Mise lo scorso 23 giugno nel precedente vertice con sindacati e azienda.
Giorgetti avrebbe parlato di “un impegno finanziario significativo con garanzia dello Stato per Acciaierie d’Italia, sufficiente fino a che le condizioni di contesto tornino in una relativa normalità. ”
“Auspichiamo – ha sottolineato Giorgetti – che l’intervento possa essere assecondato dal socio ArcelorMittal”.
L’ad Lucia Morselli  ha parlato di Acciaierie d’Italia come di “un’azienda sana ma ha destinato tutte le risorse e la ricchezza generata, agli investimenti, che non abbiamo mai smesso di fare e che continuiamo a fare. Investimenti per il piano ambientale che significa il nostro futuro. La carenza è quella del circolante, che non nasce adesso ma da due anni. Siamo limitati nell’acquisto delle materie prime e della produzione da monte a valle”.
Morselli ha sottolineato: “Noi vogliamo un’azienda con un futuro e per averla serve finanza visto il costo dell’energia”.
L’ad ha poi specificato di aver ottenuto da AM (società di Mittal) “una garanzia per 300 milioni per il gas firmata dalla stessa AM. Senza questa, avremmo dovuto ridurre al minimo la produzione ad un livello solo per proteggere gli impianti”.

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