Piercarlo Fabbio: lettera aperta a Piervittorio Ciccaglioni

Caro Piervittorio,
la notizia delle tue dimissioni dal Consiglio Comunale e le motivazioni che tu esprimi, mi fanno
riflettere sul rapporto tra politica e famiglia che tu risolvi a favore della seconda, sebbene non ci sia
un’alternativa così stringente.
Quello che mi interessa del tuo gesto è il segnalare che la politica locale è impegno, sacrificio,
servizio per il bene comune. Tu lo metti bene in risalto; le cariche, al di là di ciò che la vulgata pensa,
sono solo strumenti per riuscire a realizzare meglio le idee di un bravo amministratore pubblico per
il suo territorio.
Ora però, senza cariche, tu, come altri, riuscirai a continuare ad offrire alla nostra comunità il tuo
contributo? Tu hai già dato la risposta, perché offrire più tempo alla famiglia non significa destinare
meno ore all’Alessandria che dici di amare. Non è un problema di quantità, ma di qualità. Ti vedremo
dunque impegnato nel coltivare quei valori che ogni tanto ci dimentichiamo di richiamare, in ragione
di argomenti programmatici che riteniamo essere di maggiore interesse. Ma alla base ci rimangono
quelli, che sono la vera spinta al fare meglio in favore degli altri. E con quelli conviviamo e abbiamo
la necessità di confrontarci. Uno di quelli è appunto la famiglia e comprendo come tu oggi possa
richiamare tutti coloro che ti hanno votato non solo alla mera rappresentanza, ma alla più vasta
partecipazione ad una comunità, ad una famiglia politica nelle quali tu debba ancora essere
protagonista.
Non mi resta che farti gli auguri, perché il tempo per testimoniare i valori è pressoché illimitato. Non
certo ti auguro buon riposo, ma un buon inizio per una stagione di impegno equilibrato verso la
città. A presto
Piercarlo Fabbio

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