Alessandria ha una sede per i gestori e proprietari di immobili d’epoca e storici

Alessandria – Si è tenuta a Villa De Paolini la cerimonia per l’inaugurazione di Assocastelli Alessandria e la nomina di Ada Cavicchini presidente della stessa.
Villa De Paolini è una antica dimora padronale, ubicata nella località di Valle San Bartolomeo un tempo proprietà della famiglia di imprenditori De Paolini, i più importanti produttori di scatole metalliche all’epoca utilizzate per il confezionamento dei prodotti alimentari (celebri quelle per i biscotti oggi molto ricercate dai collezionisti).
L’edificio è stato acquistato da Vanni Bella e Ada Cavicchini e riportato all’originario splendore.
Per volere dei proprietari, è diventata una location per eventi molto apprezzata e sarà la sede di Assocastelli Alessandria.
Assocastelli è l’associazione di gestori e proprietari, privati e pubblici, di immobili d’epoca e storici.
L’apertura della delegazione di Alessandria rientra nel piano di Assocastelli che prevede l’avvio di oltre cento delegazioni territoriali in Italia.
Assocastelli ha già individuato quasi duecento immobili d’epoca e storici nella provincia di Alessandria, privati e pubblici, che verranno inseriti nella propria rete per essere adeguatamente promossi e valorizzati.
La cerimonia si è svolta con la presenza del presidente nazionale di Assocastelli Ivan Drogo Inglese, del sindaco di Alessandria Gianfranco Cuttica di Revigliasco, del presidente della provincia di Alessandria Enrico Bussalino e del sindaco di Casale Monferrato Federico Riboldi. Per l’imprenditoria era presente Barbara Paglieri amministratore delegato dell’omonimo gruppo cosmetico alessandrino.
Il professor Drogo Inglese ha anche presentato la Stati Generali del Patrimonio Italiano dei quali è presidente. Consulta nazionale dedicata al patrimonio alla quale aderisce l’Anci (in rappresentanza degli 8 mila comuni italiani) e l’Upi in rappresentanza delle province ma anche la Rete delle Città Identitarie presieduta proprio dal sindaco di Casale Monferrato Federico Riboldi.
Print Friendly, PDF & Email