Terminato il CdM. Ecco le nuove disposizioni per fronteggiare il Covid-19

ROMA – Il Consiglio dei Ministri, terminato poco fa, ha approvato il nuovo decreto sull’estensione dell’uso del green pass e le quarantene.

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Secondo quanto si apprende nel corso del Consiglio dei ministri a sollevare la richiesta di calmierare il prezzo delle mascherine FFP2 è stato il ministro della Difesa, Lorenzo Guerini e dal Pd, seguito da Stefano Patuanelli e da Elena Bonetti. Si tratta di una proposta condivisa e sostenuta anche da Forza Italia e Lega della quale ora sarà incaricata la struttura commissariale, che dovrebbe stipulare apposite convenzioni con le farmacie. Resterebbe solo da verificare se vada inserita anche una specifica norma nel nuovo decreto Covid.

Dal 10 gennaio il super green pass servirà anche per accedere a fiere, sagre, piscine, hotel, centri benessere, piste da sci, strutture ricettive e trasporti locali, regionali e a lunga percorrenza.

Il decreto prevede che la quarantena precauzionale non si applica a coloro che hanno avuto contatti stretti con soggetti confermati positivi al COVID-19 nei 120 giorni dal completamento del ciclo vaccinale primario o dalla guarigione nonché dopo la somministrazione della dose di richiamo. 

Fino al decimo giorno successivo all’ultima esposizione al caso, ai suddetti soggetti è fatto obbligo di indossare i dispositivi di protezione delle vie respiratorie di tipo FFP2 e di effettuare – solo qualora sintomatici – un test antigenico rapido o molecolare al quinto giorno successivo all’ultima esposizione al caso. 

Infine, si prevede che la cessazione della quarantena o dell’auto-sorveglianza sopradescritta consegua all’esito negativo di un test antigenico rapido o molecolare, effettuato anche presso centri privati; in tale ultimo caso la trasmissione all’Asl del referto a esito negativo, con modalità anche elettroniche, determina la cessazione di quarantena o del periodo di auto-sorveglianza. 

L’Oms, però, avverte: “siamo in una fase di escalation della pandemia, non è consigliabile ridurre tamponi e quarantene”.

Il decreto appena approvato prevede che le capienze saranno consentite al massimo al 50% per gli impianti all’aperto e al 35% per gli impianti al chiuso.

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