Natale ad Alessandria: secondo la Coldiretti, dolci fatti in casa in 1 famiglia su 2

“Con il crescere della preoccupazione per la variante Omicron, le restrizioni e l’entrata in zona gialla quasi la metà delle famiglie della provincia di Alessandria (47%) prepara quest’anno in casa i dolci tipici del Natale, anche per gli evitare gli assembramenti dello shopping degli ultimi giorni e garantirsi a tavola prodotti genuini delle tradizione”, ha affermato il Presidente Coldiretti Alessandria Mauro Bianco.

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Il dato emerge dall’indagine Coldiretti/Ixe’ diffusa in occasione della sfilata dei dolci del Natale con le ricette realizzate dai cuochi contadini per dare consigli preziosi su come confezionare le specialità più dolci.

La necessità di passare il tempo fra le mura domestiche legata alle misure di restrizione imposte dal Covid ha spinto al ritorno della cucina casalinga fai da te con la riscoperta di ricette e dolci della tradizione.

“La preparazione delle specialità tradizionali delle feste, anche con il coinvolgimento dei bambini, è un’attività tornata ad essere gratificante per uomini e donne permettendo di impiegare il tempo al sicuro all’interno delle proprie abitazioni. Si tratta spesso di dolci – ha aggiunto il Direttore Coldiretti Alessandria Roberto Rampazzo – le cui ricette sono tramandate da generazioni e rappresentano un vero e proprio patrimonio culturale del Paese. Accade così che, assieme agli immancabili panettone ed pandoro sulle tavole sono tornate anche le specialità casalinghe della tradizione contadina”.

Ma per chi non ha tempo di dedicarsi al fai da te casalingo e vuole comunque stupire i commensali arrivano gli agripanettoni 100% italiani, come quelli con grani antichi. Oltre all’ingrediente base, la farina, il panettone 100% italiano utilizza burro, zucchero, uova, lievito madre e scorze di arance candite, tutti di produttori nazionali.

Non solo agripanettoni, perché in provincia di Alessandria ciò che più rappresenta la tradizione è il Crumbot. Si tratta di un dolce legato alla tradizione povera del Natale e rappresenta il Bambino Gesù. Una leggenda narra che durante la fuga in Egitto Gesù fu nascosto in una cesta che conteneva della pasta madre per il pane che miracolosamente lievitò avvolgendo il Bambino per nasconderlo.

Il “Bambino di Natale” è una pasta frolla della tradizione in cui gli ingredienti semplici danno spazio al massimo sapore della farina del grano San Pastore: uova, burro, zucchero e un pizzico di lievito uniti a questa farina vengono poi impreziositi ed esaltati dai canditi di arance e ciliegia e dalle gocce di cioccolato.

Il Bambino riprende e riattualizza la tradizione della Busela, la bambolina di pastafrolla che veniva sagomata o disegnata durante il periodo natalizio nelle famiglie contadine.

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Domani al Mercato Coperto di Campagna Amica in via Guasco ad Alessandria possibilità di acquistare il Pandolce di Natale e tante altre specialità proposte dai cuochi contadini: orario continuato dalle 8 alle 18.

Nella foto: i Crumbot, dolci del territorio, simbolo della tradizione del Natale povero nella versione realizzata dai cuochi contadini di Campagna Amica con il grano antico San Pastore.

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