“Monferrato, fuma che ‘nduma” il gioco ideato da Liana Pastorin sarà illustrato al Museo Etnografico sabato 27 novembre alle ore 16,45
sabato 27 novembre, al Museo Etnografico “Cera una Volta” in piazza della Gambarina in Alessandria, alle ore 16,45 un evento eccezionale ovvero la presentazione in Alessandria del gioco di società “MONFERRATO, FUMA CHE ‘NDUMA” di Liana PASTORIN ed a seguire, alle ore 17,30 la presentazione del saggio LA MODA DELLA VACANZA di Alessandro MARTINI e Maurizio FRANCESCONI – Entrambi gli eventi saranno condotti da Claudio BRAGGIO
TI PIACE IL MONFERRATO? GIOCA DI STRATEGIA CON “MONFERRATO, FUMA CHE ‘NDUMA!”
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L’ultima novità nei giochi di strategia da tavolo della Casa Editrice Demoelà di Genova è “Monferrato, fuma che ‘nduma!”, in distribuzione dal 5 novembre.
Perfetto per amici e famiglie, è un modo divertente per viaggiare attraverso l’epico e il poetico Monferrato, tra le provincie di Alessandria e di Asti. Il gioco di società è stato ideato con i partner ATL Alexala, Bottega del Grignolino e Consorzio turistico Sistema Monferrato. Il gioco rientra tra le azioni di promozione del progetto ViA(E) che coinvolge attori pubblici e privati di Piemonte, Lombardia e Liguria.
Il tabellone di “Monferrato, fuma che ‘nduma!” presenta località da visitare in un percorso, possibile e reale, inanellando uno dopo l’altro – partendo da Grazzano Badoglio e quindi dal mitico Aleramo, da cui ebbe origine il Monferrato – i comuni di Asti, Portacomaro, Cocconato, Moncalvo, Canelli, per attraversare poi la provincia di Alessandria passando da Vignale Monferrato, Cella Monte, Casale Monferrato, Tortona, Gavi, Novi Ligure, Alessandria, Valenza, Ovada, Acqui Terme, Bistagno e il Sacro Monte di Crea, e rientrare quindi in provincia di Asti e terminare il percorso con Fontanile, Nizza Monferrato, Agliano Terme, Costigliole d’Asti e Montiglio Monferrato.
Rivolto ai residenti e agli appassionati di quest’angolo di Piemonte, “Monferrato, fuma che ‘nduma!” – grazie ai contenuti divertenti e bonariamente provocatori delle carte e alle affascinanti illustrazioni – è un’occasione per conoscere meglio luoghi fantastici vestendo i panni di personaggi illustri e percorrendo le tracce di atleti che hanno fatto la storia del ciclismo. Ma è un’opportunità anche per il turista di acquisire informazioni e curiosità sul Monferrato in un modo originale e imparare, magari, a dire fuma che ‘nduma! Andiamo, insomma, in un territorio che si apre agli occhi del visitatore con enormi distese collinari e abbondanti vigneti dai quali si ottengono eccellenti vini, con boschi lussureggianti e secolari, con lunghi corsi d’acqua, antichi borghi e bellissimi castelli. Una terra fertile che delizia con una tradizione gastronomica apprezzata in tutto il mondo. Un paesaggio di rara bellezza in cui perdersi dinanzi a romantici e splendidi orizzonti, o andare alla scoperta dell’autenticità, di quel modo di vivere genuino e semplice che si porta sulle spalle una storia ricca di cultura. Una terra generosa che ha tanto da offrire e da svelare. E non dimentichiamo che il Monferrato, è due volte UNESCO: per il Sistema dei Sacri Monti con Crea e, insieme a Langhe-Roero, per il paesaggio vitivinicolo, riconosciuto eccezionale per la sua capacità di interazione tra uomo e ambiente, di coltivazione della vite e di sviluppo della cultura gastronomica ed enologica a livello nazionale e internazionale.
Un territorio dal valore inestimabile, si potrebbe dire, ma con “Monferrato, fuma che ‘nduma!” si può conquistare! L’obiettivo del gioco, infatti, è accumulare più soldi di tutti gli avversari grazie ai giusti investimenti: dai paesi sulle colline con vigne e castelli alle cattedrali sotterranee, dal Sacro Monte di Crea alla valle del Tanaro, il vincitore diventa il nuovo Marchese del Monferrato!
Le carte “Fà che t’nabi” e “Va ben parei “ contengono dinamiche che ogni persona monferrina conosce: storie della tradizione, espressioni popolari, modi di dire e caratteristiche peculiari di ogni luogo, ed è possibile, inoltre, personalizzarne dieci.
I soldi di “Monferrato, fuma che ‘nduma!”non potevano che chiamarsi Alerami e le banconote portare l’effige di grandi ciclisti, protagonisti di uno sport eroico e molto seguito in Monferrato: Giovanni Gerbi, soprannominato il “Diavolo Rosso”, i campionissimi Costante Girardengo e Fausto Coppi, e Luigi Malabrocca, la storica maglia nera del Giro d’Italia. Sarà per questo che si sente sovente usare l’espressione Pedala! come invito a muoversi, a non perdere tempo.
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MONFERRATO, FUMA CHE ‘DUMA
€34,90
Editore: Demoelà
Autrice: LIANA PASTORIN
Illustratore: SIMONE MURGIA
Disponibile dal 5 novembre, il gioco è acquistabile dal sito www.demoela.com e in alcuni punti vendita sul territorio
(info: FB Demoela e FB Sistema Monferrato
oppure info@demoela.com e info@sistemamonferrato.it)
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DEMOELÀ è una società cooperativa italiana con sede a Genova, nata nel 2016 nell’ambito del progetto Coop Startup Liguria. È un’idea nata da tre amici che condividono l’amore per il gioco, credono nell’importanza dell’immaginazione e amano la propria città. È il risultato di chi crede fermamente nel potere delle idee, nella potenza di ogni forma di comunicazione e nell’educazione attraverso strumenti creativi e divertenti. La casa editrice si occupa di ideare, sviluppare, produrre e distribuire giochi in scatola, ma anche di promuovere messaggi positivi di varia natura attraverso il gioco, e di scoprire nuovi talenti, credendo nelle idee innovative, nell’immaginazione e nella creatività.
LIANA PASTORIN, architetto, lavora nei settori della Cultura e del Turismo. Comunicatrice e divulgatrice per la promozione dei territori e di chi li abita, scrive di città e di paesaggi. Realizza podcast di viaggio e giochi di comunità. È coautrice del format letterario Tall Talk. Ideatrice del metodo di formazione MIRROR MOOD | MOOD MIRROR. Cura eventi e comunicazione per la Fondazione Matrice. Project manager di ViA(E), è nel comitato scientifico di OCA Osservatorio Cultura Accoglienza.
SIMONE MURGIA. L’imperituro amore per il disegno l’ha spinto a intraprendere la carriera da illustratore lasciando un lavoro che non sentiva suo. Ha iniziato come autodidatta per poi conseguire un Master in Digital Illustration & Concept Art presso la scuola Event Horizon di Milano. Ha pubblicato con la DrawLab Entertainment e collabora con Demoelà. Nella costante e colorata ricerca del miglioramento, vive con grande partecipazione un percorso professionale che offre una fonte inesauribile di passione.
Ufficio stampa: info@demoela.com
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