Cantiere Amazon, cade una trave. Morto un operaio e quattro feriti di cui uno grave

ALESSANDRIA – Incidente sul lavoro questa mattina nel cantiere dove sorgerà lo stabilimento alessandrino di Amazon. Verso le 9, infatti, una trave si è sganciata precipitando al suolo. Quattro operai al lavoro nel cantiere sono rimasti feriti.

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Uno degli operai, Flamur Alsela, dipendente della ditta Edil Emme di 50 anni, è deceduto sul colpo. Altri quattro sono rimasti feriti, uno in modo grave. I cinque operai erano intenti ad effettuare una gettata di cemento per la soletta.

Sul posto sono subito giunti gli uomini del 118 che hanno portato i feriti in ospedale. Nel cantiere sono al lavoro anche i Vigili del Fuoco, i Carabinieri e i tecnici dello SPRESAL.

Dal colosso del web è stata subito diffusa una nota. “Si tratta di un incidente terribile – si legge –. I nostri pensieri e le nostre più sentite condoglianze vanno alle famiglie delle persone coinvolte. Restiamo a disposizione delle autorità competenti per qualsiasi necessità. Siamo profondamente rattristati da quanto accaduto questa mattina, tuttavia ci teniamo a chiarire che la costruzione del deposito di Alessandria è gestita da un’impresa costruttrice per conto di uno sviluppatore terzo. Nell’incidente sono purtroppo rimasti coinvolti i lavoratori dell’impresa, non dipendenti Amazon. Amazon non è proprietaria del sito, che essendo peraltro in costruzione non è ancora stato consegnato, ma sua futura affittuaria. In ogni caso, richiediamo a tutti i nostri fornitori terzi di operare nel pieno rispetto del Codice di Condotta per i Fornitori di Amazon che stabilisce elevati standard di sicurezza, adeguate condizioni di lavoro e salari, rispetto delle normative vigenti. Sebbene nessun dipendente Amazon sia rimasto coinvolto nell’incidente, collaboreremo ovviamente con le autorità competenti se riterranno necessario parlare con noi in merito a quanto accaduto”.

La sicurezza sui luoghi di lavoro deve essere una priorità assoluta per il Governo, è urgente garantire ai lavoratori la massima tutela”. Così, in una nota congiunta, Paolo Capone, Segretario Generale dell’UGL e Armando Murella, Segretario Regionale UGL Piemonte, in seguito all’ennesimo incidente mortale sul posto di lavoro. “Ormai è un elenco infinito – aggiungono – che non è più possibile accettare. Servono nuove regole e maggiori controlli, oltre a una costante formazione professionale. Esprimiamo il nostro cordoglio e la vicinanza alla famiglia della vittima”.

“Quanto è successo questa mattina nella nostra Città – dichiara il Sindaco di Alessandria Gianfranco Cuttica di Revigliasco è un fatto che addolora molto l’intera comunità alessandrina e questo messaggio intende innanzitutto esprimere un sentito cordoglio e una sincera vicinanza alla famiglia dell’operaio tragicamente perito nel cantiere, così come doverosa è la solidarietà nei confronti degli altri operari feriti per i quali tutti auspichiamo una pronta guarigione. Il posizionamento e l’attivazione del cantiere per la realizzazione del nuovo deposito di smistamento di Amazon ad Alessandria è stato da subito visto, in questo così difficile periodo pandemico, come un segnale importante e un ulteriore tassello di un rilancio complessivo del nostro territorio dal punto di vista economico-produttivo. La tragedia di questa mattina avviene a poche ore dalla conclusione della Giornata Mondiale per la salute e la sicurezza sul lavoro celebrata ieri 28 aprile ed è veramente una tristissima correlazione l’attenzione che siamo tutti chiamati a porre su questi temi e quanto purtroppo si è verificato stamane ad Alessandria. Non è mio compito entrare nel merito dell’analisi delle dinamiche tecniche che hanno portato a questo drammatico esito, ma vorrei che queste parole – rappresentative dell’intera comunità alessandrina – giungessero ai parenti della vittima, ai suoi colleghi ora convalescenti e anche ai titolari di Amazon e della ditta incaricata Edil Emme per manifestare la doverosa sensibilità umana e istituzionale e, al contempo, per confermare – a pochi giorni dall’853° anniversario fondativo della Città – che Alessandria non è mai stata dimentica del sacrificio dei suoi figli e di tutti coloro che, a vario titolo, hanno contribuito al suo sviluppo, anche a costo della propria vita”.

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