Ospedale di Alessandria: uno sguardo alle progettualità 2021
ALESSANDRIA – Nelle parole del direttore generale Giacomo Centini, lo sviluppo dell’ospedale che non si è mai fermato, nonostante il Covid, che guarda il nuovo anno con fiducia.
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“Il 2020 è stato un anno difficile, caratterizzato da momenti intensi e dolorosi, spesso scoraggianti, che ci ha visti combattere contro un nemico all’inizio sconosciuto”. Il direttore generale dell’Azienda Ospedaliera di Alessandria Giacomo Centini descrive con poche incisive parole l’anno appena passato, ringraziando tutto il personale che, unito più che mai, ha affrontato questa battaglia: “Vorrei esprimere la massima gratitudine a tutti i nostri operatori per l’impegno e per le attenzioni che hanno dedicato, senza riserve, a tutti i pazienti”.
L’attività dell’Azienda Ospedaliera di Alessandria ha dovuto più volte adeguarsi e rimodularsi per rispondere in modo tempestivo al Covid: alcune progettualità hanno subito rallentamenti e vedranno il completamento nel 2021 ma non ci siamo mai fermati, come spiega Centini: “Nel 2020 abbiamo dato il via al nuovo atto aziendale e sono proseguite le nomine dei Direttori di Struttura e dei Direttori di Dipartimento. Questo consentirà di consolidare i servizi e ottimizzare la risposta assistenziale all’utenza. Uno dei temi principale sarà quello del riconoscimento a Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico: entro la primavera è intenzione procedere in accordo con l’Asl Al e con la Regione Piemonte. Altro argomento rilevante riguarda la trasformazione dell’Azienda in Ospedale Universitario: nell’ambito dell’accordo con l’Università del Piemonte Orientale e rispetto al tavolo condiviso, saranno oggetto di sviluppo i corsi di laurea all’interno dell’Azienda Ospedaliera, le strutture da clinicizzare, nonché l’ampio ragionamento sul campus universitario e la creazione dell’area per tutto il polo di Medicina e Infermieristica, sempre all’interno di un percorso di condivisione con il territorio”.
Importanti anche i lavori strutturali che interessano le strutture sanitarie nonché il costante miglioramento del benessere e dell’organizzazione aziendali: “Abbiamo un grande lavoro per implementare tutta l’area della Cardiochirurgia, lo sviluppo dell’Heart Team e della ricerca ad esso collegato, i lavori della nuova terapia intensiva cardiochirurgia. Entro la primavera saranno terminati anche i lavori della Terapia Intensiva Neonatale al settimo piano, completando quindi la prima fase del progetto mamma-bambino; per la seconda fase, che vede il trasferimento dell’ostetricia all’ottavo piano, nel 2021 daremo avvio all’appalto e ai lavori. Per quanto riguarda l’Infantile, per il quale abbiamo il progetto esecutivo, dobbiamo sciogliere la questione legata al finanziamento insieme alla Regione il prossimo gennaio: fatto questo, nel corso del 2021 potremo partire con i lavori, consci che ci metteranno qualche anno ad essere completi. Un altro aspetto importante che ha posto l’Assessore Icardi, insieme al coordinatore straordinario Covid, è stato quello di una possibile ristrutturazione del Pronto Soccorso volta a migliorare la gestione del paziente attraverso una riprogettazione degli spazi ad esso dedicati e della logistica. Questa progettualità potrebbe proprio partire nel 2021. Altri lavori più marginali ma rilevanti per l’esperienza del paziente sono la ristrutturazione di numerose stanze nel monoblocco, a partire dal secondo piano, l’incremento delle sale endoscopiche per la Gastroenterologia, la nuova semintensiva e il nuovo accesso di Via San Pio V che possiamo realizzare con i fondi previsti dal piano Arcuri che rinforzeranno la risposta sanitaria in caso di nuova epidemia covid: su questo abbiamo già il progetto esecutivo, possono partire i lavori a breve”
Per quanto attiene il rinnovo della dotazione tecnologica, Centini spiega: “Un tassello importante riguarda l’installazione dei 4 angiografi, tre dei quali potenzieranno l’attività di cardiologia diagnostica/interventistica e di cardiochirurgia mininvasiva e uno dedicato alla radiologia interventistica. Un valore complessivo che supera i due milioni di euro, saranno consegnati prima dell’estate e qualificheranno l’assetto diagnostico e terapeutico dell’azienda ospedaliera. Tra gli acquisti poi la nuova TC Pet per la Medicina Nucleare, il rinnovo di numerose apparecchiature nei Blocchi Operatori e in Radiologia, nonché l’implementazione della parte informatica con una gara per il nuovo sistema informativo aziendale. Su questo abbiamo completato la parte propedeutica al percorso di gara e siamo pronti ad un bando nel corso del 2021: grazie al nuovo sistema potremo migliorare alcuni aspetti legati alla gestione della cartella clinica. E collegato a questo tema c’è il grande settore della telemedicina: siamo già partiti con alcuni test, presto avremo tutte le visite in telemedicina con una nuova piattaforma. In una prima fase sarà possibile effettuare televisite, ossia visite specialistiche che sono una sorta di declinazione di una visita ambulatoriale fatta in un ambiente virtuale. Al momento della prenotazione al Cup si potrà scegliere se fare una visita fisica o virtuale, tenendo conto del fatto che si tratta di una prima fase: collegamento in ambiente protetto con lo specialista che valuta gli esami, effettua una valutazione sulla base delle domande al paziente e alla fine rilascia un referto o una prescrizione. In corso di implementazione il telemonitoraggio, già attivo in alcune specialità, e la teleassistenza, che sono fasi successive”.