Lettera aperta di Giacomo Perocchio a Costanzo Cuccuru

Caro Costanzo,
Ho letto con attenzione le tue dichiarazioni di questo ultimo mese e per rispetto nei tuoi confronti  mi sono sempre riservato di non rispondere, per non alimentare polemiche e per rispetto della tua  persona. Rispetto che però nella tua ultima intervista sulle colonne di ‘Panorama di Novi’ è venuto assolutamente a mancare ed hai pronunciato parole che mi hanno fatto fortemente riflettere circa  la tua buona fede. 

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Non scendo nella bassezza delle considerazioni sui rapporti parentali ed accuse di comportamenti  arroganti, perché non voglio abbassare il livello di questa riflessione, ma vorrei anche io svelare  dei retroscena visto che le tue dichiarazioni o sono false o sei stato falso tu, nei confronti del  Movimento che ti ha candidato, ma anche dei cittadini novesi, per un anno e mezzo. Voglio partire dalla tua ultima considerazione che ricorda i vecchi tempi del PSI ‘le nostre liti le  facevamo nel chiuso delle sezioni di Partito’. Proprio così dovrebbe essere, quindi iniziamo a  parlare. Tu affermi che io ho nominato i miei ‘amici’ nelle società partecipate e che ci sarebbero  persone molto più capaci per ricoprire questi incarichi. Perché non lo hai fatto presente prima? Io e te ci siamo sentiti a lungo riguardo alle nomine ed abbiamo sempre avuto un confronto aperto a  partire dal CSR fino ad arrivare all’ACOS. Ricordo una riunione in sede dove si discusse dei nomi  da indicare in ACOS e tu eri pienamente d’accordo, solo Marco Bertoli non era in accordo con le  decisioni e tu stesso hai affermato che alcuni nomi proposti da Marco non erano idonei a  rappresentare il nostro schieramento nelle partecipate.  

Ricordo anche la tua affermazione, come fosse ieri, davanti a diversi testimoni in Sezione  Adesso, fuori D’Ascenzi e dentro Pafumi e Laveroni abbiamo messo al sicuro la Cassaforte di famiglia’, cosi ti riferivi ad Acos . 

Passiamo alla questione IMU per i contratti a canone agevolato, anche per quanto riguarda questa  questione non ricordo nessuna tua critica in merito.  

Giungiamo allo sport, sapendo che la tematica era abbastanza complessa e divisiva hai pensato  bene di non presentarti né alla riunione della Lega né alla riunione di Maggioranza precedente alla  discussione della proroga in Commissione e poi in Consiglio, questa mossa, caro Costanzo  ancora mi è oscura, ma qualche dubbio l’ha sollevato. Inoltre hai portato in Consiglio Comunale  una delibera di proroga in prima istanza dove c’era testualmente scritto:
‘i soci hanno evidenziato criticità di gestione:
-Definizione agibilità dello stadio Girardengo…
VALUTATO inoltre che per poter procedere ad una procedura di evidenza pubblica per un nuovo  affidamento in gestione degli impianti sportivi è auspicabile che gli impianti siano regolarmente  funzionanti (dotati per tanto di agibilità e dei permessi necessari per un loro regolare utilizzo);
CONSTATO pertanto che nei prossimi mesi sono in programma i lavori per il rifacimento del tetto  della palestra Martiri i lavori di adeguamento dello stadio ai fini dell’ottenimento del nuovo CPI ed i  lavori di messa a norma degli impianti della Palestra For.al.’

Questo è stato più che sufficiente per far venire dei dubbi sul fatto che prima di votare in Consiglio  Comunale atti riguardanti la gestione degli impianti sarebbe stato più opportuno, in primis per il  bene e la tutela degli utenti, valutare attentamente la situazione dell’agibilità. Quando questo è  stato fatto presente quale è stata la soluzione? Cancellare questa parte e giustificare con  l’emergenza COVID la necessità di proroga, questi documenti modificati più volte li abbiamo  ricevuti tutti noi Consiglieri. Abbi pazienza, caro Costanzo, ma questo non significa tutelare gli  sportivi novesi. 

Per continuare noto in molti passaggi degli ultimi mesi un certo tipo di astio da parte tua nei  confronti dei giovani, anche qui, devi scusarmi, ma non lo capisco. 

Sempre accusati di essere impreparati, sprovveduti e dilettanti. Forse non abbiamo la tua esperienza politica decennale, passata saltellando da un Partito all’altro, però quest’estate  nell’organizzazione degli eventi estivi nell’androne di Palazzo Delle Piane quei giovani facevano comodo vero? Ragazzi tanto vituperati da te che però nelle loro vite sono laureati, studenti, lavoratori e soprattutto innamorati di Novi oltre che essere la linfa vitale che ha sempre portato  entusiasmo ed innovazione dal giugno dell’anno scorso a questa Amministrazione. Nessuno di noi ti ha mai negato riconoscenza per le importanti iniziative portate avanti, a partire da quella del Ristorante Bunet. La Città era consapevole del fatto che servisse un cambio di passo ed  il Sindaco in primis che la Delega al Bilancio iniziasse ad essere troppo gravosa e distraente  rispetto ad una visione a 360° sia politica che amministrativa della macchina comunale e delle problematiche cittadine, cosa per altro sostenuta anche da Marco Bertoli. 

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Questo rimpasto lo abbiamo vissuto vedendo uscire di scena due Assessori: Pino Dolcino con eleganza e tra l’altro, sottolineo che continua a dare il suo contributo perché crede in questa  squadra veramente, a prescindere dal ruolo, tu purtroppo in maniera diversa, oserei dire scomposta. 

A pensar male si fa peccato, ma questo ‘Show’ che stai mettendo in atto, per riprendere il  trafiletto ‘Cartavetrata’ comparso venerdì 11 dicembre sul Piccolo, ci pone un dubbio che diventa quasi una certezza. Perché tirare fuori tutto adesso che hai perso quella che il volgo chiama ‘poltrona’? Non ti fa onore. Se veramente fosse andato tutto così male perché non ti sei dimesso prima o non hai fatto presente tutti questi problemi al Sindaco, alla Giunta, al Partito che ti ha dato la possibilità di essere lì ed alla Maggioranza? 

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