La via della seta

 

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“LA VIA DELLA SETA” quando si può bene e degnamente affermare che “Le Vie delle Sete” sono  – o siano – infinite. Con la “SILK ROAD ORCHESTRA”  diretta dallo sbalorditivo

‘ YO – YO MA ‘ si ottiene la conferma e si manifesta ”Una ‘salutare’ e magistrale

 < Lezione di Vita musicata >

 di Antonino Freni

 Da  ‘Pellicol’s Cinèmà’

Una ‘Lectio Magistralis’ verrebbe considerata negli ambienti accademici. Le ‘ans(i)e’ attraversate l’accosteranno con assoluta dignità.

 Una ‘Guest’ fra la ‘teatralità’ e Solennità musicale interpretata da ‘Signori(ni) grandi Firme’.  Le < Figurine Parlanti > hanno voluto estendere la loro ‘potenzialità’ soffermandosi ‘in calce’ ad una ‘Pièce’ estremamente coinvolgente anche sul piano squisitamente emotivo.

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Una coralità di Parole, Suoni ed Emozioni.

 Una travagliata ‘cavalcata musicale’ che attraverserà in lungo e in largo quel fatidico ‘spartiacque’ che divide la ragione e il ‘raziocinio’ delle grandi Personalità dalle qualsiasi altre ‘Pochezze’. Capace di dare immediate e compensative soluzioni al ‘marasma’ senile che ‘veste’ le ‘Sembianze’ psichiche delle Genti nel non voler intraprendere efficaci iniziative per risolvere i problemi che attanagliano ‘l’agonizzante’ società dell’oggi.

 

Una “Special Orchestra” diventa “Silk Road Simphony Ensamble”  càpitanata da “Yo – Yo Ma” musicista dalla ‘oblunga’ umanistica Visione, porta a ‘compimento’ un successo – utopicamente – ‘sognato’  raggiungendo l’Apice del successo col ‘circoscrivere’ un Reale ‘Cerchio Magico’:

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tra ‘Fiction’ e complessa Realtà. Un ‘Ricamato Gioco’ in chiave di Violino, Chitarre, Cornamuse e strumenti musicali di rara antica manifattura.

 Un geniale ‘Giocoliere delle ‘Note’ in musica ‘paratitolando’ un libro di poesie. Un ‘radicale’ Musicista e Interprete principale nel prezioso ‘DokuFilm’ ideato e predisposto dal  regista Morgan Neville.

 La Gloria, la Vita, l’Orgoglio e la Fierezza emergeranno.

 The Orchard – Participiant Media – Fil Rouge Media – insieme a Toronto International Film Festival Official Selection 2015 sono in ‘scena come se si fosse in un tridimensionale “Con-Vivio”

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Un chiaro identificativo ‘Project’: ‘Para Reflexionar’.

Gli Ideatori e i Creatori di un ‘Id-Yo-ma’: un “IdiomaticFilm” con citazioni, aforismi e contenuti strettamente inerenti la vita e le opere della ‘S.R. Ensamble’ sono i propedeutici ‘visionari’ di una più che ‘struggente’ ‘The Music of Stranger’. Una perfetta commistione tra la musica e l’impegno civile.

Nell’Intero Articolo le premesse di cui sopra saranno “Quelle che ‘canteranno’… nel raccontarlo”

 “La Terra non appartiene agli Uomini, sono gli Uomini che appartengono alla Terra” per questa ragione anche la Musica potrà fare la sua Parte”.

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 ‘Yo – Yo Ma’ e un nutrito numero di Musicisti di varia ‘estrazione’ sociale si ‘cooptano’  attratti non in astratto per l’esclusivo percorso musicale: riuscendovi pienamente.  Gli unici e autentici interpreti di una vera ‘Opera d’Arte’ musicale.

Impresa ‘Sonicamente-Sonora’: Tradizione e Innovazione allo ‘stadio’ puro.

Monologhi ‘dialogati’ racchiusi – in ogni ‘Scena’

I Musici: Una portentosa ‘Cordigliera’ andante in completa ‘allegria’ nonostante le numerose peripezie patite dai singoli componenti narrata con magistrale Interpretazione.

 

 “SILK ROAD ENSAMBLE”: ‘MusicalMente’  Menti originali ‘arginate’ da una grande intuizione.

< Dare un senso ad ogni azione della Vita >.

 

Almeno: cinquanta Componenti animati da un chiaro impegno civile – ci dicono che si possa ‘Essere’ anche nel mondo della musica – suffragati e ‘corroborati’ (unica-mente) da ‘endemica bravura’.

Vorranno far convergere tradizioni e innovazioni dai più eterogenei Paesi.  Dal loro ‘resoconto’ come perfetto ‘ritratto’: “Il Medio Oriente è stato un Luogo di incantevoli attività umane artistiche e dalle incommensurabili preziosità: Gli Sciiti, i Sunniti, i Curdi, gli Yemeniti, i Musulmani e Cristiani ed ancor Altri … (.)

 In genere: Realizzavano Manufatti di eccelso valore e le Costruzioni ancora oggi resistono nel tempo foggiate con grande caratura architettonica: Solamente I moderni “Barbari” proveranno a cancellare le ricche ‘Vestigia’.

Vivevano in Pace senza le ‘poco Classiche’ distinzioni di razza e di religione”. ‘Io stesso – dice un Musicista musulmano convivevo e mi ac-crescevo pacificamente al tempo degli studi universitari

 moltiplicando la mia cultura ‘spartendola’ – siamo in tema di Spartiti – con uno studente cristiano”.  Musica dinamica.

Ad un bambino di sei anni: il Protagonista principale della presente ricostruzione storica  ‘gli verrà chiesto’mentre si esibiva nei primi Concerti – cosa volesse fare da grande? Una risposta immediata e arguta da quel piccolino … (.)

Risposta che la ‘suonerà’ tutta: sulla perspicacia e l’intuizione di questo ragazzo figlio d’arte, di un musicista cinese. Nasce a Parigi, ma sarà di fatto figlio del mondo, anzi cantore di una intera Umanità, con altri coraggiosi, occasionali, ‘similari’ Musicisti.

Avanti, allora: con le < frasi idiomatiche > che ci parlano dell’umanità ‘dormiente’ con ‘condensata’ Spirituale Intensità’. La Speranza sta nel fatto che i messaggi possano giungere ai non più  ‘Fumosi Posteri’. Dalle vere e proprie ‘sentenze’ emanate durante la pellicola, non arduo: possa risultare il compito per ‘congegnare’ e consegnare a tutte le Genti una consapevole “gravità/grevità” Sociale da da per colmare e calmierare i ‘Difetti’ su scala Mondiale.  Le allusioni, le illusioni e le disillusioni non andranno ‘perdute’. Almeno ci provarono con ‘Honorè’.

 

 Di seguito ricchi esempi:

< Il Mondo vacilla… I Governi crollano… e noi ci versiamo sopra della Musica >.

Quando credi in questa… non sei tu a fare la tua scelta”: Kinan Azneh siriano clarinettista e Kayan Kalhor di ‘Teheran’ – suonatore di uno strumento a canna tipicamente iraniano:

‘A cosa serve scoprire chi sono? Il mio posto è nel Mondo con sette miliardi di Persone…’.

“Crescere a Damasco è bellissimo, non ho voltato le spalle, mi manca molto il caffè arabo”.

“C’è sempre un conflitto in ciascuno di noi, con la forza d’animo riusciremo a tenere…”.

 

< Può un Brano musicale fermare un proiettile? Mettere in Dubbio l’Arte in generale? >. No!!!

 

“Scoppiano le guerre si fanno le rivoluzioni ed è il “Chaos”, tutto si distrugge, non c’è più Umanità si perdono i più elementari Affetti e Diritti; in qualità di artisti ci viene intimato di abbandonare il nostro Paese, i nostri Affetti e perdere le Speranze. Dramma e Tragedie.

“Considerando quello che sto facendo per la Cultura e per il mio Paese non dovrebbero trattarmi così, mi mancano quei Luoghi dove ho bene innestate le mie Radici”.

“Con il mio amico, ci sentiamo come due contrabbandieri” recitiamo assieme Siriano e Iraniano. ‘Portiamo ai bimbi di Siria e possibilmente a tanti altri innocenti vittime della rivoluzione i nostri clarinetti, per iniziarli alla musicalità: perché da piccoli il germe artistico possa ’attecchire e dare in futuro copiosi frutti”. Senza farci possibilmente vedere dalle velleitarie Autorità che potrebbero farci arrestare. Ogni forma d’arte è stata vietata. ‘Tanto che non hanno concesso il nostro visto di ingresso e non potremo divulgare la nostra opera come veri e propri Maestri di ‘messaggeria’ musicale. ‘Tutto ciò ci rattrista’. “Dobbiamo vivere fuori dal nostro habitat ‘compulsivamente’ a comando, anche se siamo già abituati a lunghe e faticose trasferte per portare avanti la nostra missione”.

 

Il grande compositore Bernstein che comparirà durante l’esibizione di Yo – Yo Ma davanti alla ‘regale’ Famiglia di JKK affermerà: – La Musica è un Linguaggio Universale -.

 

 Entriamo a ‘gambe tese’ nella Semiotica del Suono: semantica ‘strumentalità’ alla stato puro.

‘Yo – Yo Ma’ nella sua ‘Melancholia’ colla narrazione metterà a nudo le difficoltà esistenziali dei grandi Uomini: “Sono sposato da venticinque anni e per ventidue anni sono stato assente dalla mia Famiglia; ‘vomitavo’ prima di ogni partenza e mi sentivo come paralizzato’.

“Se in Tempi andati chiedevi a qualcuno chi fosse il Re, il Governatore di un qualsiasi Paese del mondo non lo avrebbe mai saputo identificare e rispondere: ma,  si sarebbe ricordato invece coralmente il nome di “Ludwig Van Beethoven”. Il Genio assoluto con la sua eterna Musica composta da Sinfonie, Pastorali, Eroiche per tentare di cancellare “Il Crepuscolo degli Dei” incombente con il sopravvento della Modernità. I Dittatori fioriscono e imperversano in Lungo e in Largo in questo Mondo vanamente “Globalizzato”: Le Buone Maniere vanno perse e in loro vece Tracce: le  sonore intricatissime Trecce  del “Malaffare”.

 Le Tradizioni, la Musica, la Lingua resteranno ferme e ben stampate nella Cultura.

‘Wu Man’ altra giovane componente del Gruppo ‘nel mentre’ la ‘Rivoluzione culturale’ esplodeva in Cina, con devastante mistificazione: Ella – ostinatamente – si prefiggeva ostentatamente ‘secondi Fini’. Il mio scopo: un buon motivo, uscire dai cànoni: una Maratona di sogni”. Or l’Uno, or l’Altra con una efficace cadenza narrativa farà affiorare Ricordi mai sbiaditi, come nel caso in cui si ‘parla’ degli ‘Sciamani’. Costoro“Si calavano in una Danza in completa ‘trance’ abbracciandosi reciprocamente, delicatamente e poggiando le mani e le braccia sulle parti del corpo doloranti con una cadenza magnetica di assoluto tenore religioso. Perché usassero praticare queste modalità curative verrà chiesto:  la risposta semplice e decisa sarà chiara: < Perché ci dà un Senso >. “E, anche noi possediamo – ancestralmente – un senso egualitario col curarci vicendevolmente così solidarizzando siamo sospinti  a Suonare”.

Intuizioni umane sacrosante.

Sessanta Musicisti in ‘workshop’ fluiranno con ‘ liquida scioltezza’.

Anche ‘Cristina Pato’ la Galiziana che suonava divinamente la ‘Gaita’ ovvero la Cornamusa in maniera coinvolgente, con trasporto felino, sinuoso, insinuante, ritmico, per niente paludato sarà anch’Essa tra le ‘Anime più corpose’ per ‘magnificare’ il Gruppo.

“La Galizia, la terra di Spagna territorio magico dalle invariate Tradizioni popolari rimarrà sempre nel mio cuore”.

“La Terra è un Globo e ognuno ha il suo angolo di mondo che gli ‘appartiene’ intimamente”.

Lì a due passi da casa mia c’è il fiume della ‘Dimenticanza’”.

 L’aneddoto che narrerà sarà rivelatorio per la preziosità dei Luoghi che mai saranno infranti, invasi e deturpati da alcuna Dominazione straniera.

Ci provarono anche i Romani ma dovettero desistere. Le leggende che si tramandano attraverso i secoli ‘fanno’ la Storia. ‘In-trame-zzando’ altresì questa meravigliosa avventura musicale originale e orchestrata da indomiti Spiriti attraversati ‘psicologicamente e fisicamente’ da numerose tragiche peripezie. Nel mentre: si convertiranno in Miti e Sagre che sapranno di Letizia. Visionato il film per almeno due volte,  per meglio ‘incidere’ le dovute ed adeguate ‘pennnellate’ in stile ‘Zanier-iano’ si è potuto notare un nobilissimo pubblico di ‘Gran Classe’ appagato nella maniera più totale.

“L’Attimo Fuggente” è stato immortalato e “Il Sale della Terra” conserverà per l’Eternità ‘La Via della Seta’ per ‘dissetare’ le Genti.

 

Quanta sovrabbondante cultura trasmettono gli artisti. Codesto film è tra Questi.

foto tratta da: www.pbs.org