Priano interpella circa le procedure di adeguamento del Piano Regolatore al Pai

Alessandria – Il Consigliere Comunale di Fratelli d’Italia Fabrizio Priano ha trasmesso una interpellanza con richiesta di chiarimenti rispetto “all’adeguamento del piano regolatore alle prescrizioni del Pai. E’ noto – ha affermato Priano – che i tempi dettati dalla regione al comune, per modificare il piano regolatore e rispettare i dettami del Pai erano da gennaio 2023 tre anni, e scadranno a gennaio 2026 per cui restano ancora pochi mesi.”
Di seguito il testo dell’interpellanza.

“Il sottoscritto Fabrizio Priano Consigliere Comunale
Considerato che, fino ai primi mesi del 2022 le opere di difesa idraulica della città di Alessandria erano collaudate e ritenute assolutamente idonee con il sistema arginale completo e la città in sicurezza tranne per alcuni interventi molto leggeri da apportare sul Bormida (argine Pam) e al Rio Loreto in località Osterietta.
Considerato che l’Autorita’ di Bacino successivamente a tale data, ha incaricato l’Università di Padova di redigere uno studio sul Tanaro con verifica dei sistemi arginali e dalla primavera 2022, ha iniziato a parlare di necessità di potenziamento dei sopracitati argini.
Nello stesso periodo l’Autorità di Bacino comunica di aver esteso lo studio all’asta del Bormida e alla confluenza di quest’ultimo con il Tanaro.
Considerato che tra maggio e giugno 2022, al termine dello studio, la stessa Autorità di Bacino invia all’amministrazione Comunale di Alessandria le nuove carte che prevedono praticamente l’innalzamento di circa un metro di tutte le difese spondali del Tanaro e sulla Bormida addirittura la costruzione di un nuovo argine.
Visto che le previsioni di queste nuove carte sono decisamente peggiorative rispetto a tutti gli studi precedenti, fatti dall’alluvione del 1994 ad oggi.
Considerato che dalla parte della Bormida viene considerata a rischio allagamento sia la Statale che tutte le fabbriche e le attivita’ presenti in quel tratto tra Alessandria e Spinetta Marengo, tanto e’ vero che il progetto del secondo ponte a quel punto ha un considerevole aumento di costi rispetto a quanto preventivato perché deve essere rialzato di un metro e successivamente la strada deve procedere in rilevato per almeno altri 600 metri.
Considerato che un fatto del genere che mette in scacco un’intera comunità non ha precedenti in una città capoluogo di provincia, e che i tempi in cui il nuovo Pai è divenuto esecutivo, a cavallo del passaggio tra la precedente amministrazione e quella attuale, non hanno permesso gli approfondimenti necessari, e di conseguenza si e’ reso il territorio cittadino quasi completamente esondabile in caso di piena duecentennale e cinquecentennale.
Considerato altresi’ che il Comune di Alessandria doveva entro tre anni recepire nel Piano Regolatore, tutte le prescrizioni del nuovo Piano di Assetto Idrogeologico.
Considerate le enormi problematiche che incontrerà chiunque voglia costruire nella nostra città, compreso il doverlo fare su palafitta per raggiungere le quote richieste e la manleva in caso di eventi avversi oltre al blocco totale delle costruzioni in alcune zone
Visto che al pensionamento del precedente Direttore dell’Assessorato all’Urbanistica sono stati annullati tutti gli atti d’incarico per l’adeguamento del Piano Regolatore ai dettami del Pai.
Interpella il Sindaco e la Giunta
Per chiedere:

1. se sia stato dato l’incarico per la modifica del Piano Regolatore con il recepimento delle prescrizioni del nuovo Pai, per rispettare i tempi previsti e soprattutto per evitare il blocco completo delle attività edilizie in città;
2. il nominativo del professionista o dei professionisti incaricati;
3. se saranno rispettate le tempistiche richieste, considerato che il termine dei tre anni si avvicina rapidamente e le conseguenze per lo sviluppo della Città potrebbero essere drammatiche.”

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