Bianchini (Siamo Alessandria) chiede al Sindaco di ripristinare il “decoro nelle vie dello stadio”

Alessandria. All’indomani di una delle giornate più tristi della recente storia dell’Alessandria Calcio, c’è anche chi si preoccupa del decoro nelle vie dello stadio Moccagatta.
E’ il consigliere comunale Giuseppe Bianchini che,  regolamento di Polizia Urbana alla mano, chiede  al Sindaco “se ritiene di dar corso al disposto dell’art.36 c. 4  … sensibilizzando gli uffici competenti affinché provvedano a far cancellare tutte le scritte apposte da anonimi sulle pareti esterne dei muri di cinta dello stadio Giuseppe Moccagatta”.
Il regolamento, infatti, all’art. 3 fa” divieto di apporre o disegnare sui muri esterni …. scritti, segni o figure  o insudiciare i muri delle case, le porte esterne, i monumenti ed i manufatti pubblici” mentre l’art. 4 impone conseguenti obblighi al primo cittadino che testualmente recita: “Il Sindaco farà provvedere alla relativa cancellazione a spese del contravventore o del padrone di casa a ciò obbligato quando l’autore del fatto illecito rimarrà sconosciuto”.
Il padrone di casa dei muri del Moccagatta è il comune, l’autore delle scritte è ignoto, ragion per cui…., guarda caso,  la pulizia la “paga Pantalone”, ossia noi contribuenti.
Nell’interpellanza di Bianchini anche una nota polemica verso l’Amministrazione: “purtroppo, si legge, al dilagante fenomeno dell’imbrattamento di muri pubblici e privati non è mai stato opposto efficace contrasto, nonostante le disposizioni regolamentari lo prevedessero e consentissero”.

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