Tentano truffa ma sono scoperti, provano a scappare speronando una gazzella dei Carabinieri e alla fine sono arrestati

Bassignana Ancora un tentativo di truffa, finito male. Fondamentale l’intuito di un ex Carabiniere che ha permesso di far scattare le manette ai polsi di due persone, un uomo di 30 anni e due giovani donne di 19 e 18 anni. 
La vicenda ha avuto inizio con una telefonata ricevuta da Emilia e Franco, residenti a Bassignana. La chiamata era arrivata da una persona che si era spacciata per Carabiniere, incaricato di avvertire il marito  della donna per una notifica.
Franco, ex componente delle squadre antiterrorismo negli anni ’70, e poi, per quasi vent’anni, Comandante della Stazione di Ticineto, capisce subito che si tratta di un inganno ma sta al gioco e segue le indicazioni. La moglie rimane sola in casa, come desideravano i truffatori. Arrivano due telefonate di fila, la prima è di un finto Carabinieri che le dice: “Suo figlio ha investito una persona e rischia dai 3 ai 5 anni di galera”. La seconda è di un sedicente avvocato della parte offesa che chiede almeno 6.000 euro per potere riparare il danno ed evitare al figlio il rischio di finire in prigione.
La donna, a quel punto, recupera i soldi in casa per consegnarli a una ragazza, una delle truffatrici, che però non si accontenta e chiede anche gioielli e preziosi raccattando quindi anche un anello e la collana di famiglia.
Ma il marito, Franco, capendo tutto, si era già diretto alla Stazione dei Carabinieri, allertando tutti. Immediatamente quattro auto civetta del Nucleo Investigativo di Alessandria circondano perciò la zona, insieme alla pattuglia del Comando di Bassignana.
I Carabinieri individuano la macchina dei truffatori e la circondano. Nonostante l’azione dei militari i truffatori cercano di scappare e speronano un’auto civetta. Ma è tutto inutile: il trio viene arrestato e il G.I.P. del Tribunale di Alessandria convalida l’arresto, applicando nei loro confronti la misura cautelare degli arresti domiciliari con braccialetto elettronico nelle località d’origine.

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