Sanità, rischio tagli PNRR in Piemonte, Icardi: “Strutture come quelle di Alessandria, Tortona e Acqui Terme sono già tutte finanziate con decreti e atti irrevocabili”

Torino – In merito al possibile rischio di tagli dei finanziamenti Pnrr sugli interventi in Piemonte legati alla sanità, come evidenziato dal consigliere regionale Domenico Rossi, segretario regionale del Pd, che aveva rimarcato che la Conferenza delle Regioni ha denunciato un taglio di 1.2 miliardi di euro a livello nazionale rispetto alle risorse destinate alla sanità nel PNRR, è intervenuto l’assessore regionale alla Sanità Luigi Genesio Icardi.
“E’ in corso un’interlocuzione tra le Regioni e il Governo e tra il ministro Fitto e il collega alla Sanità Schillaci, con l’impegno del governo a individuare una soluzione che garantisca la copertura di tutti gli interventi previsti. Per quanto riguarda il Piemonte, la Regione ha avviato una verifica da cui emerge che le coperture sono comunque garantite non solo grazie ai fondi dell’articolo 20, ma anche grazie alle risorse Inail che per il Piemonte ammontano a oltre 1,6 miliardi. Per quanto riguarda le strutture (Cto, Borgomanero, Asti, Tortona, Acqui Terme, Pinerolo, Alessandria) citate in Commissione regionale dal consigliere Rossi, si tratta di opere già tutte finanziate con decreti e atti irrevocabili. Le opere e gli interventi in corso in Piemonte, dunque, proseguono senza problemi – ha affermato Icardi – nonostante le difficoltà dovute alla contingenza internazionale, il Piemonte sta portando avanti i suoi impegni e ha invertito la rotta per quanto riguarda personale, posti letto e interventi di edilizia sanitaria che sono ripartiti dopo anni di stop”.

L’assessore Icardi ha, inoltre, ricordato che sono attualmente in corso le gare per la progettazione degli ospedali di Ivrea e Cambiano, e sono già assegnate, con progettazione in corso, quelle dei nosocomi di Savigliano, Torino Nord (Pellerina) e del cubolotto dell’ospedale di Vercelli. Proseguono anche gli iter di realizzazione del Parco della Salute di Torino, degli ospedali di Alessandria e Cuneo, per il quale è convocata mercoledì mattina la conferenza dei servizi.
Anche per quanto riguarda il personale “dopo anni di zero assunzioni e blocco del turn over, i numeri tornano con il segno più.
Dall’ultimo aggiornamento disponibile risulta che, al 31 gennaio 2024, lavorano nella sanità piemontese 915 professionisti in più rispetto a gennaio 2023, di cui 750 personale del comparto e 149 dirigenza medica e 16 dirigenza amministrativa. Per quanto riguarda il personale del comparto questi numeri sono comprensivi di contratti a tempo indeterminato e determinato: le procedure concorsuali attualmente in essere consentiranno alle aziende sanitarie di contrattualizzare a tempo indeterminato.”

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