“Storie Alessandrine”: al Chiostro di Santa Maria di Castello due appuntamenti librari il 19 e 26 marzo a cura del Circolo “I Marchesi del Monferrato”

Alessandria – Si rinnova anche per questo 2024 l’appuntamento con le presentazioni librarie inserite nella rassegna “Storie Alessandrine” organizzate da Albino Neri e Mauro Remotti presso Il Museo Etnografico Gambarina, che il Circolo I Marchesi del Monferrato con piacere ospita nelle sale della sua sede presso il chiostro di Santa Maria di Castello, in Alessandria, in occasione di “C’era una volta…al chiostro”. Gli incontri oltre che dal Circolo I Marchesi del Monferrato sono promossi da Amici del Museo Etnografico Gambarina, Alessandria in Pista, Circolo provinciale della Stampa, Movimento Cristiano Lavoratori di Alessandria, Società Alessandrina di Italianistica, Unitre Alessandria e Spazioidea.
I primi due appuntamenti di “C’era un vola al chiostro”si svolgeranno al Chiostro di Santa Maria di Castello nel mese di marzo, alle ore 17.30.
Martedì 19 Mauro Remotti sarà in dialogo con Roberto Grenna, autore del libro “Il vampiro che sconfisse Barbarossa”. L’Imperatore. Federico I Hohenstaufen, meglio noto come Federico Barbarossa. Una città appena nata: Alessandria. Un lungo assedio. Una presenza oscura e inquietante. Ci sono tutti gli ingredienti per minare le certezze di uno fra i maggiori conquistatori di ogni epoca, che piano piano si sgretolano contro il muro invalicabile erto da un manipolo di contadini, allevatori e commercianti proprio là dove i fiumi Tanaro e Bormida si incontrano. L’epilogo è storia, ma la storia che sta dietro all’epilogo è leggenda. E così come potete leggerla in questo romanzo forse non è mai stata raccontata.
Martedì 26 Emiliana Conti, Presidente del Circolo §I Marchesi del Monferrato e Mauro Remotti introdurranno Alberto Ballerino e Marina Picollo, autori del volume “Alessandria e la Croce rossa. 140 anni di storia”, volume nato per raccontare la storia dei molti uomini e donne che hanno reso viva la Croce Rossa ed è pensato per ricordare il passato nell’ottica di crescere ancora di più in futuro.

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