Orafi: al via lunedì 11 marzo il corso sulla sostenibilità

Valenza – Un “full immersion” sulla sostenibilità per le imprese orafe.
Prende il via lunedì 11 marzo il corso online sulla sostenibilità per le imprese orafe organizzato da Confindustria Federorafi in collaborazione con le Associazioni confindustriali di Alessandria, Campania/CE, Toscana Sud/AR e Vicenza. Il corso è dedicato ad implementare presso le aziende orafe gli standard riguardanti la sostenibilità sul modello del Responsible Jewellery Council, l’organizzazione internazionale no profit che già oggi raggruppa più di 1800 brand a livello mondiale.
Parteciperanno al corso, che durerà un mese con cinque sessioni e che si concluderà il 12 aprile, anche le imprese del Distretto orafo-gioielliero valenzano: “Le certificazioni sono diventate parte del nostro quotidiano – spiega Alessia Crivelli, Presidente del Gruppo Aziende Orafe Valenzane di Confindustria Alessandria – sono strumenti fondamentali per consolidare e confermare sostenibilità e competitività delle nostre aziende. E’ quindi estremamente importante poterle conoscere per poi conseguirle”.
Il corso è un importante programma formativo “che mettiamo a disposizione delle imprese su un tema come quello della sostenibilità che oggi non è più rinviabile per le aziende, anche medie e piccole, se vogliono rimanere e competere sul mercato mondiale del gioiello
– sottolinea Claudia Piaserico, Presidente di Confindustria Federorafi – L’industria italiana del gioiello, nonostante la frenata degli ultimi mesi, continua a performare bene, a dimostrazione dell’eccellenza ormai raggiunta dai nostri prodotti che per oltre il 90% sono destinati all’export per un valore annuo di circa 10 miliardi di euro. Il corso aiuterà ulteriormente le imprese a raggiungere nuovi ambiziosi traguardi”.
Per Maria Cristina Squarcialupi, Vice Presidente di Confindustria Federorafi con delega alla Sostenibilità, che introdurrà i lavori del corso, “la facilità con cui abbiamo raggiunto il target numerico di partecipanti prefissato dimostra l’interesse degli imprenditori sul tema.
La provenienza geografica delle imprese, che copre tutto lo Stivale con aziende campane, lombarde, piemontesi, siciliane, toscane e venete e con dimensioni e tipologia di prodotto molto diverse tra loro, dimostra quanto sia sentita questa opportunità sull’intero territorio nazionale e siamo oltretutto soddisfatti per essere riusciti a diffondere l’importanza dello strumento anche al di fuori dei principali distretti orafi. In 5 sessioni di corso, spalmate in un mese, le aziende acquisiranno i principi sull’applicazione dei requisiti del sistema Code of Practices e del sistema Chain of Custody, anche nell’ambito delle linee guida in materia di ESG, le tecniche per il monitoraggio del sistema RJC e i relativi KPI nonché il percorso di certificazione RJC. Un percorso impegnativo ma con sicuri ritorni per le performance aziendali”.

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