Tutti uniti per eliminare la violenza di genere: uno stimolante talk condotto da Efrem Bovo e Massimo Taggiasco

”Oggi non c’è la volontà per insegnare agli uomini a rispettare la donna e, così, è sterile la pacificazione dopo l’episodio di violenza”: il rigore di Claudio La Piana (International Police Organization) è stato l’incipit sicuro al talk costruttivo ”Donne protagoniste della storia. Ieri e oggi”.
”È nodale – è stata la voce di Irene Mercuri (Cug – Comitato Unico di Garanzia – Regione Liguria) – educare gli scolari a rispettare la donna altresì per innescare la sinergia di volontari e istituzioni governative. L’Amministrazione Pubblica è obbligata a istituire il Cug (legge 183 – 4 novembre 2010) per garantire la produttività e le pari opportunità, togliere la disparità e la violenza morale o psichica sul sito di lavoro”.
Il meeting è stato arricchito dalla descrizione d’idee solide attuate per promuovere la volontà e costringere il dilemma sociale esploso oggidì.
”La frequenza ai nostri corsi di attività sportiva – è stato aggiunto dal Maestro Fabio Venditti (Accademia Wushu Sanda Alessandria) – è aperta agli allievi di qualsiasi età: la disciplina sportiva offre la chance di crescita equilibrata ai bimbi oltreché di difesa personale agli adulti”.
”Donne per le donne perché insieme siamo più forti” è il brand torinese genderless illustrato dalla voce di Indira Acosta Arismendi e promosso dal team di donne reduci dagli ostacoli incontrati sull’itinerario di vita.
Il talk è proseguito sulla scia di vicende straordinarie di donne di ieri.
”La parabola di Leonor da Fonseca Pimentel Chaves – è stata la voce di Cherima Fteita Firial (Procureur alla Scuola Europea Rievocatori Napoleonici) – è insolita: la nobildonna partenopea è stata patriota per la Repubblica Napoletana antiborbonica e impiccata all’età di 47 anni”.
”L’attitudine a ricorrere al sentimento per filtrare l’episodio – è l’analisi di Manuela Lessio (presidente circolo Santa Maria di Castello) – è stata addossata alla giornalista Matilde Serao insieme all’inclinazione a associare alla donna l’indipendenza anziché l’uguaglianza agli uomini”.
Il contributo di Emiliana Conti (presidente I marchesi del Monferrato) e di Erika Vaccalluzzo (Tra Cuore e mente aps) intervenute al meeting affidato ai giornalisti Efrem Bovo e Massimo Taggiasco è stato gradito altresì al consigliere Maurizio Sciaudone (delegato al Polo di Marengo – Provincia di Alessandria).

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Gianluca Guglielmero

 

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