La primavera gialla di Marzo Donna

“Partendo dalle donne del passato bisogna trarre esempio dalla loro forza e dalla loro tenacia nel portare avanti quelle che erano le loro battaglie. Attraverso il loro esempio possiamo capire come superare le difficoltà che, in quanto donne, incontriamo nella nostra quotidianità, in ambienti di lavoro come in contesti sociali” le parole di Cherima Fteita, rappresentante della Scuola Europea Rievocatori Napoleonici, spese ieri in occasione della conferenza stampa presso Palazzo Rosso, per Marzo Donna, rassegna promossa dall’Amministrazione Comunale di Alessandria in collaborazione con la Consulta Comunale Pari Opportunità di Alessandria.

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Dal 25 febbraio al 6 di aprile più di una trentina di eventi faranno da corollario all’iniziativa, periodo durante il quale il territorio alessandrino aprirà le porte ad una primavera tutta in giallo, colore selezionato per questa ricorrenza. La Donna sarà celebrata con iniziative artistiche, letterarie, teatrali e cinematografiche, ma non solo. Non parliamo di una semplice campagna culturale, bensì di un’iniziativa atta a sensibilizzare le cittadine e i cittadini sugli ostacoli che ancora marcano il divario sociale, lavorativo, economico e politico tra la donna e l’uomo. È altresì un impegno civile dar voce al genere che, da fin troppo tempo, ha agito nell’ombra senza che gli venisse accreditato alcun riconoscimento.

Eleonora de Fonseca Pimentel e Matilde Serao, donne del passato che hanno combattuto attivamente per i loro diritti, oggi saranno spunto per il Talk “Donne protagoniste della storia – Ieri e oggi” che avrà luogo venerdì 1° marzo presso Il Chiostro di piazza Santa Maria di Castello. “L’evento mette l’accento  sulla necessità della prevenzione e della difesa di qualsiasi donna qualora, date diverse circostanze, si trovasse in difficoltà, perciò ci teniamo ad avere la presenza dei funzionari della Polizia Internazionale. – sottolinea l’avvocato Manuela Lessio, presidente del Circolo di Santa Maria di Castello – Non sarà solo un evento di parole, ma di fatti” afferma poi con determinazione.

Il primo del mese, in collaborazione con l’International Police Organization, sarà creata una casella di posta elettronica dedicata, per far fronte alle situazioni di disagio vissute da tutte le donne a prescindere dall’età e dal contesto di provenienza, creando un centro d’ascolto contro la violenza di genere.

“Vogliamo costruire ponti e abbattere muri” conclude l’avvocato Lessio, nella speranza che Marzo Donna sia uno dei molteplici gradini componenti la scalinata verso l’uguaglianza.

MilaC

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