“Sui campi della Saves nel 1980…”, i ricordi di Franco De Ambrogio, prima giocatore, poi maestro federale

Un altro pezzo di storia della città e, nello specifico, del tennis italiano pare destinato a lasciarci.
Con la speranza che il nuovo anno ci porti qualche buona, quanto insperata notizia sulla “resurrezione” della Saves, pubblichiamo con piacere, ringraziando per l’autorizzazione, alcuni ricordi di Franco De Ambrogio, notissimo giocatore e maestro federale
“Sui campi della Saves nel 1980, terminata la Scuola Nazionale Maestri al Foro Italico a Roma, fondai la prima Scuola Addestramento Tennis.
Erano presenti in città altre due S.A.T. dirette da due bravi maestri federali. Una al Borsalino ed un’altra presso la Canottieri Tanaro.
Iniziai sull’unico campo coperto sul campo centrale.
Per la SAVES fu subito un successo. Dopo un’estate ad insegnare in Sardegna con John Newcombe (ex numero uno del mondo) si sparse la voce tra gli appassionati e la scuola fu presa d’assalto da bambini e ragazzi alessandrini, di Tortona, Casale, Asti, Alba.
In mezzo a questa moltitudine di giovani speranze, proveniente dalla Canottieri Tanaro si unì Barbara Baralli, allora dodicenne.
Presto il circolo, visto la grande adesione, coprì con un pallone pressostatico un secondo campo. Ebbi la fortuna di trovarmi ad allenare un nutrito gruppo di allievi promettenti che si unirono alla punta di diamante Barbara Baralli con la quale vinsi pochi anni dopo i campionati italiani di doppio misto in terza categoria.
Arrivammo, insieme al mio collaboratore Gilberto Probo, ad iscrivere ben 13 squadre giovanili ai campionati a squadre. Tra i giovani agonisti spiccavano Stefano Robbia, Gianni Maccarini, Maurizio Mantelli, Renato Calvaruso, Paolo Ciriello, Adriele Ardesi, Anna Coscia, Fulvia Guazzone e tanti altri che spuntarono successivamente.
Vedere chiuso questo circolo di tennis mi provoca un grande dolore. Spero che la prossima primavera Barbara e Fabio Beraldo riescano a riaprire la Scuola Addestramento Tennis ed auguro loro che possano scoprire qualche giovane che possa emulare il nostro campione Jannik Sinner che lo scorso novembre ha trainato la squadra italiana alla vittoria della Coppa Davis.”
Franco De Ambrogio
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