Alessandria #davverovostra: “siete ridicoli”, il Sindaco Abonante insulta di nuovo la minoranza in Consiglio
Il Sindaco di Alessandria Giorgio Abonante, a capo dell’ amministrazione di centrosinistra che guida la città, si è ripetuto.
Dopo il bruttissimo episodio (foto sopra) del 30 maggio scorso (Alessandria: così il sindaco Abonante insulta la minoranza – Alessandria24.com) che aveva scatenato negativi commenti in tutta Italia, l’altro ieri, 12 dicembre, Abonante ha di nuovo pesantemente insultato gli esponenti della minoranza mentre esponevano le loro posizioni critiche in merito alla presentazione del DUP (il Documento Unico di Programmazione).
A fare le spese delle intemperanze del sindaco, sono stati Davide Buzzi Langhi (Forza Italia), Mattia Roggero (Lega) e Emanuele Locci (Fratelli d’Italia), che non avevano usato nessuna espressione volgare o offensiva.
Nonostante il tono assolutamente pacato delle argomentazioni degli esponenti dell’opposizione (giuste o sbagliate che siano non importa), il Sindaco Abonante ha completamente perso il controllo e ha incominciato ad inveire ed interrompere l’esposizione degli oratori di opposizione ripetendo ossessivamente frasi come “siete ridicoli”, condite di altre espressioni offensive, rendendo impossibile di fatto la prosecuzione del dibattito.
A nulla sono serviti i blandi richiami del Presidente del Consiglio Barosini che, a termini di regolamento, avrebbe potuto intervenire in modo molto più drastico.
“Questi atteggiamenti sono sbagliati e lesivi per l’immagine di quest’aula” ha commentato Roggero. “La parola ridicoli non sta bene in bocca al primo cittadino”
Il dibattito ha assunto toni ironico-surreali con le parole di Davide Buzzi Langhi, anch’egli accusato di essere ridicolo e ripetutamente interrotto dalle urla del sindaco: “Si calmi, signor Sindaco, si tranquillizzi, anche noi abbiamo diritto di parlare” E poi, mentre le urla del sindaco rimbombavano nell’aula, il capogruppo di Forza Italia ha scelto la strada dell’ironia: “Si calmi, se è nervoso cambi mestiere, questo non è il suo mestiere, glielo consiglio per la sua salute, la minoranza ha diritto di parlare”.
Si è così consumata un’altra brutta pagina dell’Amministrazione Abonante.
Comunque la si pensi, una cosa è certa, obiettiva, indiscutibile e storicamente accertabile: anche negli anni di più forti contrasti a Palazzo Rosso, certe espressioni tipo “siediti così ci liberi dalle tue cazz…” “continui a ripetere le stesse stro…” (30 maggio) o “siete ridicoli” (30 maggio) in bocca a un Sindaco non si erano mai sentite.
Il rispetto per il confronto democratico ed il rispetto per la carica che si riveste non sono certo quelle dimostrate dal Sindaco Abonante.
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riportiamo sotto alcuni momenti del Consiglio Comunale del 12.12