Ex Ilva: ancora fumata nera, assemblea di Acciaierie d’Italia aggiornata al 6 dicembre

Novi Ligure – Fumata ancora una volta nera dall’assemblea di Acciaierie d’Italia. La riunione tra i soci è stata, infatti, aggiornata al 6 dicembre prossimo. Un altro rinvio, dunque, per il futuro dello stabilimento in mano al gruppo, che fa capo per il 62% al socio privato Arcelor Mittal e per il 38% al socio pubblico Invitalia.
Con l’ennesimo rinvio anche i 600 lavoratori dello stabilimento novese di Acciaierie d’Italia restano ancora in una situazione di incertezza come hanno anche sottolineato Fiom Cgil, Fim Cisl, Uilm Uil e le Rsu.
Loris Scarpa, coordinatore nazionale siderurgia per la Fiom-Cgil, ha dichiarato: “Serve subito liquidità corrente per far funzionare il Gruppo e bisogna definire i 5 miliardi di investimento. Abbiamo detto più volte che non c’è più tempo, Governo e azienda si assumano subito le proprie responsabilità e decidano il da farsi. A questo punto sono solo due le possibilità in campo: che ogni socio metta la sua quota oppure che entro la primavera dell’anno prossimo lo Stato italiano passi in maggioranza, purché si dia una svolta a questa condizione diventata ormai insostenibile”.

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