Coldiretti Alessandria: “Economia salva tasche: tutti hanno diritto ad una seconda occasione, anche il cibo a tavola”

Alessandria – Una lezione di economia domestica. Un’espressione dal sapore ‘vintage’ ma capace di mettere subito a fuoco ciò di cui si è parlato durante il cooking show organizzato da Donne Impresa Coldiretti nell’ambito della 37esima Fiera di San Baudolino, l’importante rassegna autunnale dedicata all’enogastronomia di qualità.
Riflettori puntati su poche ma semplici regole da applicare ogni giorno in famiglia per salvare tasche e portafoglio e guadagnarci in salute: fare la lista della spesa, leggere etichette e scadenze, organizzare il frigorifero in base alle caratteristiche dei cibi e, naturalmente, quando possibile comprare direttamente da produttore e fidarsi dei consigli dei cuochi contadini di Campagna Amica.
E il cibo avanzato durante il pranzo o la cena non buttarlo nel bidone ma pensare a come dargli una seconda occasione, grazie a ricette della tradizione riviste e corrette ad hoc, accattivanti e mai banali.
Una dimostrazione concreta, o meglio un assaggio, con piatti diversi: la degustazione è stata organizzata in Sala Michel alla Camera in Commercio di Alessandria dove, in molti, hanno preso parte alla lezione antispreco di Stefania Grandinetti, presidente regionale e provinciale di Terranostra.
Dagli gnocchi di pane raffermo conditi con crema di gambo di broccolo alle polpettine in carpione, dalla focaccia realizzata con farina di grano antico San Pastore alle torte salate di verdure, è stato dimostrato come lo spreco di cibo sia prima di tutto un problema etico.
Un messaggio che il numeroso pubblico e le autorità presenti (gli assessori regionali all’agricoltura e al turismo, Marco Protopapa e Vittoria Poggio, il sindaco della Città di Alessandria Giorgio Abonante con il vice sindaco Marica Barrera, l’assessore comunale al commercio Gianni Berrone  e il Presidente della Camera di Commercio Gian Paolo Coscia) hanno apprezzato, tutti concordi nell’affermare che siamo sulla strada giusta ma resta ancora troppo alta la media di 524,1 grammi a testa di cibo nel bidone alla settimana, ovvero 27,3 chili all’anno.
Alla presenza della Responsabile provinciale Donne Impresa Silvia Beccaria e del Direttore di Coldiretti Alessandria Roberto Bianco, è stata ribadita la determinazione di Coldiretti al NO al cibo sintetico e l’impegno a difesa dell’agroalimentare vero Made in Italy.
“La lotta agli sprechi inizia nel carrello della spesa e finisce con la riscoperta dei piatti del giorno dopo che valorizzano gli avanzi e aiutano a conservare e trasmettere le tradizioni culinarie del passato alle nuove generazioni. Con questo appuntamento abbiamo voluto dare consigli utili sia per gli acquisti sia per la preparazione di ricette basate su una tradizione del recupero, in grado di esaltare sapori e fantasia nel segno del risparmio e della sostenibilità. Un appuntamento al quale seguiranno altri approfondimenti, sempre dedicati allo zero spreco, una tematica che vede Donne Impresa in prima linea”, ha affermato Silvia Beccaria, Responsabile Provinciale Donne Impresa Coldiretti.
Cambiano le abitudini e i numeri parlano chiaro. Sempre più numerosi coloro che affermano di coltivare frutta, verdura, erbe aromatiche in casa sul balcone, negli orti urbani o in piccoli orti di proprietà, con una spinta che viene soprattutto dai più giovani e dagli anziani.
“A partire dalla spesa a chilometri zero dal campo alla tavola con prodotti più freschi che durano di più, il nostro obiettivo è promuovere modelli di consumo più sostenibile adottando strategie che vanno dal ritorno in cucina degli avanzi ad una maggiore attenzione alla data di scadenza,– ha aggiunto il Presidente Coldiretti Alessandria Mauro Bianco –. Il grande valore del cibo e la necessità di essere attenti agli sprechi come stile di vita si impara da piccoli ed è quello che Coldiretti sta facendo attraverso il progetto di Educazione alla Campagna Amica nelle scuole. Formare i consumatori di domani perché, nonostante la maggiore attenzione, il problema resta rilevante”.
Con la crisi economica il 58% degli alessandrini ha iniziato a cucinare pietanze utilizzando gli avanzi dei pasti precedenti allargando a una fascia importante di popolazione una pratica sino ad oggi seguita da quote più ridotte di persone, coniugando la necessità di risparmiare con l’importanza etica di ridurre lo spreco.
“Dobbiamo guardare non al passato ma alle nostre radici quando il problema dello spreco proprio non c’era. Recuperare il cibo è una scelta che fa bene all’economia e all’ambiente – ha concluso il Direttore Coldiretti Alessandria Roberto Bianco –. Ognuno di noi può fare la differenza ma, nella valorizzazione di filiere agricole, che fanno della stagionalità e della distintività aspetti peculiari della produzione non replicabili, saranno fondamentali i contributi di tutte le forze politiche, economiche e sociali presenti sul territorio. La filiera corta, in particolare, è proprio espressione di un modello di agricoltura, che sa valorizzare la prossimità come ambito territoriale di azione entro cui è incoraggiata la realizzazione di progetti che considerano il cibo non soltanto come merce di scambio ma affermazione identitaria e culturale”.
La Fiera di San Baudolino si è confermata un grande successo di pubblico, una vetrina importante per le numerose aziende di Campagna Amica che sotto i gazebo gialli hanno animato il centro storico alessandrino con prodotti a filiera corta e qualità garantita.

Continua a leggere l'articolo dopo il banner

Print Friendly, PDF & Email