Distrugge un negozio, picchia e minaccia la proprietaria: arrestato

Alessandria – Nel tardo pomeriggio di sabato 14 ottobre la Sala Operativa della Questura di Alessandria riceveva una richiesta d’aiuto da parte della titolare di un negozio “Africa Market” posto in zona centrale, poiché era presente un uomo che “stava distruggendo tutto”.
Due Volanti si precipitavano sul posto dove trovano la richiedente insieme alla figlia minore, in strada, mentre nel negozio un cittadino africano stava violentemente scagliando la merce all’interno del negozio, devastando anche vari arredi in preda alla furia. Gli agenti cercavano quindi di instaurare un dialogo con la persona nel tentativo vano di calmarlo, ma la reazione diventava violenta anche nei loro confronti con il lancio furioso di alcuni oggetti al loro indirizzo.
Vista la situazione ambientale, spazi ristretti e presenza di altri avventori inconsapevoli dell’esercizio, tale da rendere non opportuno l’utilizzo del TASER, congegno in dotazione alla Polizia di Stato, gli operatori erano costretti, dopo aver cercato in ogni modo di far ragionare lo scalmanato, ad una violenta colluttazione che proseguiva all’esterno del negozio. Con grande fatica, alla fine, gli agenti riuscivano ad immobilizzare e ammanettare l’uomo, posizionandolo all’interno della cellula di sicurezza della Volante. Solo allora era possibile ascoltare la donna che aveva chiesto aiuto che confermava quanto dichiarato al NUE (Numero Unico d’Emergenza) 112 e di
essere stata, dallo stesso, anche picchiata e minacciata con una catena.
L’aggressore, tra l’altro, era stato pochi giorni prima denunciato dalla Polizia di Stato, per un analogo, seppur meno violento, episodio all’interno dello stesso negozio.
Raccolti tutti gli elementi, lo straniero veniva arrestato per il reato di violenza e resistenza a Pubblico Ufficiale e denunciato per i reati di lesioni, danneggiamento, minaccia aggravata e porto abusivo di oggetti atti a offendere. Nell’udienza, tenutasi lunedì scorso, l’Autorità Giudiziaria ha convalidato l’arresto, disponendo la custodia cautelare in carcere.

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