Al via la nuova stagione del Teatro Romualdo Marenco di Novi: 10 spettacoli più il tradizionale appuntamento con il Festival Lavagnino

Novi Ligure – Il teatro Romualdo Marenco, in collaborazione con la Fondazione Piemonte dal Vivo, presenta la sua nuova stagione di prosa 2023/2024 che prevede 10 spettacoli più il tradizionale appuntamento con il Festival Lavagnino.
La composizione del cartellone sarà variegata per un’offerta culturale ampia e differenziata che comprende drammaturgia contemporanea e opere della tradizione, danza, musica e spettacolo, con il desiderio di incontrare gli interessi di un pubblico che si è dimostrato entusiasta e curioso.
Importanti interpreti si avvicenderanno sul palco del teatro Marenco: Luca Bizzarri, Paolo Rossi, Elisabetta Pozzi, Elena Lietti, Giorgio Conte e molti altri. Valerio Binasco massimo interprete dell’autore neo premiato Nobel Jon Fosse presenterà come regista e attore “La ragazza sul divano”.
Venerdì 3 Novembre torna il Festival Lavagnino sul palco del Marenco con il concerto “La voce nel cinema” e il premio “Lavagnino soundtrack voice award” che verrà consegnato alla “voce di Morricone”, la soprano Susanna Rigacci.
Susanna Rigacci, nasce in Svezia, da famiglia di musicisti italo svedese, conclude la sua preparazione musicale con il massimo dei voti al Conservatorio Luigi Cherubini di Firenze, successivamente si perfezione con Gina Cigna ed Iris Adami Corradetti, sotto la cui guida si afferma ai Concorsi Internazionali al “Sängerförderungspreis” al Mozarteum di Salisburgo (1985), dove consegue il primo premio. Canta in sei lingue.
È nota al pubblico nazionale e internazionale soprattutto per le sue esibizioni in vocalizzi dei brani delle colonne sonore dei film di Sergio Leone: Il buono, il brutto, il cattivo, C'era una volta il West, Giù la testa, scritte e dirette da Ennio Morricone, con il quale ha tenuto diversi concerti dal vivo in varie nazioni.
Ad inaugurare la stagione di prosa il 18 novembre sarà:” L’arte della commedia” di Eduardo De Filippo, un testo di grande attualità che porterà gli spettatori ad interrogarsi su importanti questioni che appartengono a tutti come l’ambiguo rapporto tra stato e teatro o il ruolo dell’arte e degli artisti.
«Come ogni anno c’è grande interesse per uno degli appuntamenti culturali più importanti. La stagione che ci attende, fatta di teatro, danza e musica, è quanto mai ricca e capace di soddisfare i gusti di ogni tipo di pubblico. Dieci spettacoli che porteranno in città attori e compagnie di prestigio e produzioni di livello nazionale. Come novese sono anche particolarmente lieto che il palcoscenico del Teatro Marenco ospiti il nostro concittadino,
Valerio Binasco, in veste di attore e regista con un’opera di Jon Fosse, tra gli scrittori più emblematici della scena teatrale contemporanea e vincitore del Premio Nobel per la Letteratura 2023. Ringrazio tutti i soggetti che hanno contribuito a elaborare una programmazione di grande qualità, in grado di dare nuovi impulsi a tutto il mondo culturale cittadino». Stefano Moro, Assessore alla Cultura del Comune di Novi Ligure

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«Siamo lieti di presentare una stagione teatrale di indubbio valore artistico. L’attività del Teatro Marenco è un tassello importante per proporre alla città eventi di primo piano e rafforzare, nel contempo, il polo attrattivo del centro storico. Prossimamente presenteremo il calendario della nuova edizione della “Domenica dei bambini”, rassegna di spettacoli rivolti ai più giovani che si terrà sempre al Teatro Marenco. L’obiettivo è quello di diversificare l’offerta culturale pensando a tutti i novesi, non solo a un pubblico maturo.
Siamo convinti che la cultura rappresenti un fattore di crescita personale e collettiva, nonché un’opportunità per favorire l’integrazione e la coesione sociale. Intendiamo proseguire su questa strada coinvolgendo enti, istituzioni, associazioni culturali e tutti coloro che intendano condividere e promuovere il nostro progetto».
Rocchino Muliere, Sindaco, e Simone Tedeschi, Vice Sindaco del Comune di Novi Ligure

«Il teatro Marenco in collaborazione con la Fondazione Piemonte dal Vivo presenta la sua nuova stagione che finora ha suscitato grande attesa e interesse nel territorio; è stato un notevole impegno, ma l’entusiasmo e la passione conducono sempre al risultato migliore.
Sono previste diverse iniziative e molti spettacoli destinati ad alimentare la cultura e l’interesse dei cittadini novesi che, speriamo, continueranno a frequentare i palchi, la platea e…il loggione (che, per la ferma determinazione del Consiglio di Amministrazione sarà disponibile a partire dal prossimo anno).
Per soddisfare i diversi interessi, la programmazione prevede spettacoli che spaziano dalla tradizione classica di Eschilo e Euripide alla drammaturgia contemporanea, come La ragazza sul divano di Jon Fosse, vincitore del Premio Nobel per la Letteratura del 2023.
Ci colpisce e ci incoraggia la partecipazione e lo zelo di coloro che sono impegnati a vari livelli nella realizzazione di questa importante attività culturale e ci teniamo a ringraziare tutti di cuore». Ada Geraldini Caraccia, Presidente della Fondazione Teatro Marenco

«Per il terzo anno consecutivo il Marenco presenta la stagione teatrale: se il 2021 ne ha siglato la riapertura, il 2022 ne ha confermato l’importanza a livello territoriale e il 2023 è stato quello della consacrazione a livello nazionale.
Un risultato eccezionale, con un sold out delle due precedenti stagioni grazie ad un pubblico che ha risposto con generosità; ora ci si appresta ad una nuova affascinate sfida. Un grande impegno e lavoro per tutti, costruendo una “rete” con gli enti istituzionali: la Regione Piemonte, il Consiglio regionale del Piemonte e la città di Novi Ligure in primis, senza dimenticare la Fondazione Piemonte dal Vivo e l’interazione fondamentale con il Teatro Stabile di Torino. Inoltre, con l’Orchestra Classica di Alessandria, si sono rafforzate le collaborazioni. Un lavoro condiviso con la Fondazione Teatro Marenco senza il cui tramite non si sarebbe potuto giungere a questo traguardo. Un ulteriore passo, auspichiamo, di una lunga serie. Un plauso alle maestranze e ai collaboratori, insieme siamo riusciti a restituire ai Novesi un teatro di assoluta bellezza intorno al quale si possono costruire con il territorio legami culturali, turistici e commerciali». Giulio Graglia, direttore artistico del Teatro Romualdo Marenco

«Piemonte dal Vivo, il più grande palcoscenico del Piemonte, prosegue la sua attività sul territorio regionale e collabora alla programmazione della stagione 2023-24 del Teatro Marenco di Novi Ligure attraverso una proposta artistica multidisciplinare e di rilievo nazionale. Una collaborazione, che parte dal dialogo portato avanti in questi anni con le eccellenze presenti sul territorio e che ambisce a cogliere le opportunità del nostro tempo interpretandole quali occasioni di sviluppo culturale duraturo e sostenibile. Abbiamo lavorato ad una nuova stagione affinché la musica, la danza e il teatro siano per i cittadini occasione di incontro, di divertimento e riflessione per la comunità che sceglie di abitarli». Matteo Negrin, direttore di Piemonte dal Vivo

A partire dalla stagione 23-24 la Fondazione Piemonte dal Vivo, in collaborazione con il Teatro Romualdo Marenco, si impegna per rendere il teatro sempre più inclusivo ed accessibile e in quest’ottica sostiene il progetto Teatro No Limits, promosso e realizzato dal Centro Diego Fabbri di Forlì in collaborazione con l’Associazione Incontri Internazionali Diego Fabbri APS e con il Dipartimento Interpretazione e Traduzione – DIT – Università di Bologna Campus di Forlì. L’iniziativa porta l’audiodescrizione nei teatri di Piemonte dal Vivo, con circa 30 repliche diffuse in tutte le province, e consente al pubblico non vedente e ipovedente di assistere pienamente agli spettacoli, rendendo “visibili” scene, costumi, cambi luce, movimenti degli attori e ogni altro elemento silenzioso della messa in scena, abbattendo la barriera del buio. Il progetto si avvale della collaborazione dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti – Consiglio Regionale del Piemonte ETS. Per la stagione 2023/2024 lo spettacolo audiodescritto al Teatro Romualdo Marenco è lo spettacolo di danza Davidson il 10 marzo.

SPETTACOLI
Sabato 18 novembre 2023 ore 21
L’ARTE DELLA COMMEDIA 
di Eduardo De Filippo
adattamento e regia Fausto Russo Alesi
con (in ordine di locandina) Fausto Russo Alesi, David Meden, Sem Bonventre, Alex Cendron, Paolo Zuccari, Filippo Luna, Gennaro De Sia, Imma Villa, Demian Troiano Hackman, Davide Falboscene Marco Rossi
costumi Gianluca Sbicca
musiche Giovanni Vitaletti
luci Max Mugnai
consulenza per i movimenti di scena Alessio Maria Romano
assistente alla regia Davide Gasparro, assistente ai costumi Rossana Gea Cavallo
produzione Teatro di Napoli – Teatro Nazionale, Fondazione Teatro della Toscana – Teatro
Nazionale, Teatro di Roma-Teatro Nazionale, Elledieffe
si ringrazia per la collaborazione il Piccolo Teatro di Milano -Teatro d’Europa

“L’opera ci parla del rapporto contradditorio tra lo Stato e il Teatro, del ruolo dell’arte e degli artisti nella società, ma le domande, i dubbi, le responsabilità e le debolezze che Eduardo De Filippo mette in campo ci riguardano tutti e quel “Teatro” si fa risuonatore del
nostro rapporto con il potere e con il bisogno di essere ascoltati e soprattutto riconosciuti.”
Fausto Russo Alesi

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Sabato 25 novembre 2023 ore 21
NONHANNOUNAMICO
di e con Luca Bizzarri
scritto con Ugo Ripamonti
produzione ITC200
NonHannoUnAmico è uno spettacolo teatrale di e con Luca Bizzarri ispirato all’omonimo
podcast edito da Chora Media che nell’ultimo anno ha riscosso un tale successo da
rendere il modo di dire “Non hanno un amico” un intercalare comune e diffusissimo.
Al centro di NonHannoUnAmico c’è la comunicazione politica dei nostri tempi, i fenomeni
social, i costumi di un nuovo millennio confuso tra la nostalgia del Novecento e il desiderio
di innovazione tecnologica e sociale.
Con tutta la sagacia della sua satira, in un’ora di racconto, Bizzarri porta il pubblico a
ridere di sé stesso, delle proprie debolezze, dei propri tic. Un’ora di racconto in cui è
possibile riconoscersi come in uno specchio che all’inizio sembra deformante, ma che in
realtà, a guardarlo bene, restituisce quell’immagine di noi che rifiutiamo di vedere.

Mercoledì 13 dicembre 2023 ore 21
DA QUESTA SERA SI RECITA A SOGGETTO!
Il Metodo Pirandello
con Paolo Rossi
e con Emanuele Dell’Aquila, Alex Orciari, Caterina Gabanella, Alessandro Cassutti, Laura
Bussani
drammaturgia Paolo Rossi e Carlo G. Gabardini
regia Paolo Rossi
scene Lorenza Gioberti
costumi Elisabetta Menziani
luci Elena Vastano
aiuto regia Luca Orsini
produzione Agidi

“Il mio è sempre stato un teatro partecipato, come un tempo mi piaceva chiamarlo, un
teatro di ri-animazione dove il pubblico è spettatore attivo. Ogni serata sarà speciale ed
unica perché sarà come il primo giorno di prova di uno spettacolo teatrale: scopriremo il
come, il quando e il perché nasce uno spettacolo, svelando la magia della creazione
artistica e la nascita di una nuova opera.” Paolo Rossi

Era destino che Paolo Rossi si confrontasse con questa opera di Pirandello, parte della trilogia del “teatro nel teatro” che rivoluzionò il modo tradizionale di recitare, non limitando l’azione degli attori al solo palcoscenico ma facendoli recitare anche in platea, nei palchi,
nel foyer, coinvolgendo il pubblico come fosse parte dello spettacolo.
In scena accanto a Paolo Rossi e alla sua compagnia di artisti si aggiungeranno ad ogni replica, dopo attento arruolamento da parte del regista, comparse e parti minori scelte tra il pubblico. Insomma… questa sera si recita (davvero!) a soggetto.

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Giovedì 18 gennaio 2024 ore 21
COSTELLAZIONI
di Nick Payne
traduzione Matteo Colombo
regia Raphael Tobia Vogel
con Elena Lietti e Pietro Micci
scene e costumi Nicolas Bovey
luci Paolo Casati
produzione Teatro Franco Parenti/TPE – Teatro Piemonte Europa
Una drammaturgia unica e travolgente, una storia d’amore raccontata con le leggi della
fisica. In scena, tutte le possibili infinite fasi di una relazione: conoscenza, seduzione,
matrimonio, tradimento, malattia. Uno dei risvolti della fisica quantistica è che potrebbero
esistere un numero infinito di universi: tutto quello che può accadere, accade anche da
qualche altra parte e per ogni scelta ci sono mille altri mondi in cui si è scelto in un modo
differente. Nick Payne prende spunto da questa teoria e la applica a un rapporto di
coppia. Pietro Micci e Elena Lietti sono chiamati a confrontarsi con molteplici versioni dei
loro personaggi passando dalla commedia al dramma nel giro di pochi minuti, sul palco
come nella vita reale

Venerdì 2 febbraio 2024 ore 21
CASSANDRA O DELL’INGANNO
drammaturgia Elisabetta Pozzi
con la collaborazione di Massimo Fini
con Elisabetta Pozzi
musiche e disegno luci Daniele D’Angelo
spazio scenico Guido Buganza
movimenti Alessio Romano
produzione Centro Teatrale Bresciano
Elisabetta Pozzi costruisce una drammaturgia originale, che a partire dalle tragedie di
Eschilo ed Euripide compie un affascinante percorso intorno alla profetessa troiana cui
Apollo ha dato il dono di prevedere il futuro e insieme la condanna di non essere creduta.
Il testo raccoglie liberamente suggestioni e riletture da grandi testi e autori di ogni tempo,
da Seneca a Christa Wolf, da Omero a Ghiannis Ritsos fino a Wislawa Szymborska e Pier
Paolo Pasolini. In scena una figura di strabiliante modernità, in cui convivono forza e
fragilità, dando corpo e voce a un personaggio indimenticabile.

Elisabetta Pozzi, tra le maggiori artiste della scena italiana, da molti anni lavora intorno ai
grandi temi e archetipi del Mito: Elektra di Hoffmansthal, Medea, Ippolito e Ecuba di
Euripide, Elena e Fedra di Ghiannis Ritsos, sono soltanto alcuni dei testi che ha affrontato
nel corso della sua carriera.

Martedì 20 febbraio 2024 ore 21
456
scritto e diretto da Mattia Torre
con Massimo De Lorenzo, Carlo De Ruggieri, Cristina Pellegrino
e con Giordano Agrusta
scene Francesco Ghisu
disegno luci Luca Barbati
costumi Mimma Montorselli
assistente alla regia Francesca Rocca
movimenti di scena Alberto Bellandi
produzione Marta Morico
distribuzione Alessandro Gaggiotti
organizzazione Emanuele Belfiore, Serena Martarelli
comunicazione e ufficio stampa Beatrice Giongo
tecnici Jacopo Pace, Lorenzo Guerriero
produzione Marche Teatro / Nutrimenti Terrestri / Walsh
456 è la storia comica e violenta di una famiglia che, isolata e chiusa, vive in mezzo a una
valle oltre la quale sente l’ignoto. Padre, madre e figlio sono ignoranti, diffidenti, nervosi. Si
lanciano accuse, rabboccano un sugo di pomodoro lasciato dalla nonna morta anni prima,
litigano, pregano, si odiano. Ognuno dei tre rappresenta per gli altri quanto di più
detestabile ci sia al mondo.Tuttavia occorre una tregua, perché sta arrivando un ospite
atteso da tempo, che può e deve cambiare il loro futuro. Tutto è pronto, tutto è perfetto.
Ma la tregua non durerà.

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Domenica 10 marzo 2024 ore 21
DAVIDSON
liberamente tratto dalla sceneggiatura Il Padre Selvaggio di Pier Paolo Pasolini
concept e drammaturgia Maurizio Camilli
coreografia Michela Lucenti
con Maurizio Camilli e Confident Frank
disegno luci Vincenzo De Angelis
disegno sonoro Andrea Gianessi
datore luci Francesco Traverso
assistente alla regia Ambra Chiarello
assistente alla coreografia Francesco Collavino
produzione Balletto Civile
in collaborazione con ERT Emilia Romagna Teatro – Teatro Nazionale focus CARNE 
con il sostegno di ATER (Modena) e ICK (Amsterdam) e del Ministero della Cultura
Italiana MIC
Nell’ambito della rassegna diffusa di danza contemporanea We Speak Dance replica
audiodescritta nell’ambito del progetto Teatro No Limits

Il Padre Selvaggio è un abbozzo di sceneggiatura scritta nel '63 e pubblicata postuma nel
fatale 1975. Il regista non trovò finanziatori, spaventati dalla sua libertà di pensiero, e il film
non si realizzò. È la storia di Davidson, un ragazzo nero sensibile e acuto, proveniente da
una tribù dell’Africa e del suo incontro con un insegnante progressista e tormentato, una
figura di frontiera alter ego dello stesso Pasolini. Una sceneggiatura ibrida che mischia
codici e linguaggi differenti e proprio nell’assenza della sua realizzazione offre un grande
potenziale espressivo.
Una forma indefinita, con qualità visive che si prestano alla messa in scena danzata, in
una vertigine tra opera letteraria e teatro fisico. Questa opera sospesa racconta soprattutto
il conflitto tra l’insegnante e Davidson e il cuore di questo contrasto è il dilemma del
rapporto tra bianchi e neri, il problema della libertà e della democrazia, della tensione
verso l’altro da sé.

Giovedì 21 marzo 2024 ore 21
FINE PENA ORA
di Elvio Fassone
adattamento e regia Simone Schinocca
con Salvatore D’Onofrio, Costanza Maria Frola e Giuseppe Nitti
assistente alla regia Valentina Aicardi
scenografia e light design Sara Brigatti e Florinda Lombardi
produzione Tedacà / Teatro Stabile di Torino – Teatro Nazionale / Festival delle Colline
Torinesi
34 anni di corrispondenza tra Salvatore e il Presidente che opposti e contrapposti
diventano punto di riferimento l’uno per l’altro.
Questa storia ci insegna che un punto di incontro esiste sempre, anche tra mondi distanti
e impossibili. Il filo del dialogo esiste sempre. Il ripercorrere e accompagnare lo spettatore
nel permanere nella cella per 38 anni di Salvatore, nella ricostruzione di una vita possibile
anche se fine pena mai, parla alle nostre vite e diventa messaggio universale, perché́ uno
spazio di umanità̀, di possibilità̀ e di speranza è sempre possibile, anche quando tutto
sembra dirci il contrario. Fine Pena Ora nasce in questo tempo in cui tutti urlano la propria
posizione, il proprio sentire e il trovare un punto di incontro e conciliazione sembra
impossibile. Tutto quello che ci accade è la nostra vita. Questo il grande insegnamento
che Salvatore ha donato al Presidente.

Mercoledì 3 aprile 2024 ore 21
LA RAGAZZA SUL DIVANO
di Jon Fosse
regia Valerio Binasco
con Pamela Villoresi, Valerio Binasco, Michele Di Mauro, Giordana Faggiano e con
Giovanna Mezzogiorno
produzione Teatro Stabile di Torino – Teatro Nazionale / Teatro Biondo di Palermo
In accordo con Arcadia & Ricono Ltd per gentile concessione di Colombine Teaterförlag
Pamela Villoresi interpreta donna di mezza età intenta a dipingere il ritratto di una giovane
donna accovacciata su un divano. Il momento creativo, accompagnato da un costante
senso di inadeguatezza, scatena in lei sentimenti contraddittori, sull’onda dei ricordi di
un’infanzia tutt’altro che felice. L’immagine che la perseguita – quella della giovane
accovacciata su un sofà – è l’istantanea di lei stessa da giovane, turbata da mille
incertezze: litiga con la madre e invidia la sorella maggiore, anela il ritorno del padre con
una passione al limite del lecito.
Valerio Binasco, principale interprete italiano del teatro di Jon Fosse, esplora
magistralmente il modo in cui le ferite psichiche inflitte nell’infanzia non si rimarginano mai
del tutto.

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Martedì 23 aprile 2024 ore 21
BAGNI ARCOBALENO
di e con Giorgio Conte
Alessandro Nidi – pianoforte e voce
Alberto Parone – batteria e basso vocale
Bati Bertolio – fisarmonica e vibrandoneon
fonico Daniele Fava
programmazione luci e proiezioni Gianluca Aloisio
regia luci Emiliano Ardini
produzione Musicità associazione culturale
Dopo le nozze di diamante con la musica e la letteratura, Giorgio Conte costruisce uno
spettacolo in cui racconta – attraverso aneddoti, canzoni e immagini- il percorso artistico
iniziato ai Bagni Arcobaleno di Cavi di Lavagna (GE) all'inizio degli Anni '60. Ripercorre di
fatto parte significativa della storia della musica italiana, in una carriera iniziata dal Clan
Celentano, continuata con altri interpreti (tra cui Mina, Ornella Vanoni, Fausto Leali,
Loretta Goggi, Equipe 84, Wilson Pickett, Mireille Mathieu) e che dagli Anni ’90 ad oggi
conta 13 album e un’attività live ininterrotta.
Con lui in scena il Maestro Alessandro Nidi (pianoforte e voce) a cui si aggiungono, nella
seconda parte dedicata al concerto, Alberto Parone (batteria e basso vocale) e Bati
Bertolio (fisarmonica e vibrandoneon).

BIGLIETTERIA
Tutti gli spettacoli iniziano alle ore 21.00, salvo diverse indicazioni. Il programma potrebbe subire
variazioni
ABBONAMENTO FISSO A 10 SPETTACOLI
INTERO € 220 – RIDOTTO € 180 (over 65, under 18, posti visibilità ridotta)
BIGLIETTI SINGOLI – Palchi e platea
Intero € 30 | Ridotto* € 25
*Over 65, under 18, posti visibilità ridotta, iscritti FAI, possessori Abbonamento Musei,
abbonati alle stagioni di Piemonte dal Vivo, clienti del regionale di Trenitalia, abbonati al
Teatro Stabile di Torino.
Per i soggetti disabili o con limitata capacità motoria si segnala che l'accesso agevolato è
riservato esclusivamente alla platea e al II ordine di palchi tramite ascensore.

PRELAZIONE ABBONAMENTI
Venerdì 20 (ore 16 – 19) e sabato 21 ottobre 2023 (ore 10 – 12 e 16 – 19) prelazione
vendita per i soli titolari di abbonamento stagione 2022/23 con vincolo sul posto.
Lunedì 23 e martedì 24 ottobre 2023 (ore 16 – 19) prelazione vendita per i soli titolari di
abbonamento stagione 2022/23 senza vincolo sul posto.
VENDITA LIBERA
Dal 27/10/23 inizio vendita libera sia in biglietteria con orario regolare, sia on line sul sito
www.vivaticket.it
ORARIO BIGLIETTERIA Teatro Marenco Novi Ligure
Martedì e venerdì dalle 17 alle 19.
Nelle date di spettacolo solo biglietteria serale a partire da due ore prima dell’inizio dello
spettacolo.
Per l’acquisto dei biglietti singoli e dell’abbonamento potranno essere utilizzati: 18app e
Carta del docente.
SI ACCETTANO ESCLUSIVAMENTE PAGAMENTI POS.
VENDITA ONLINE www.vivaticket.it
NON SONO CONCESSI RIMBORSI PER CAUSE NON IMPUTABILI ALLA FONDAZIONE
Per info: segreteria.teatromarenco@gmail.com
347 73 60 627 (negli orari di apertura della biglietteria)
Per interviste e approfondimenti: comunicazioneteatromarenco@gmail.com
TEATRO ROMUALDO MARENCO Via Nicolò Girardengo 48, Novi Ligure
www.teatroromualdomarenco.it.

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