AO AL: uno studio per valutare la percezione di rischio cardiovascolare e il rischio reale
Alessandria – Qual è la percezione del rischio cardiovascolare nelle persone e il rischio reale? Per rispondere a questa domanda l’Azienda Ospedaliera di Alessandria ha avviato, in occasione della Giornata Mondiale per il Cuore 2023, uno studio che ha visto coinvolti 61 partecipanti.
Il progetto, avviato sotto la guida dell’Unità di Ricerca delle Professioni Sanitarie (URPS), diretta da Tatiana Bolgeo, vede come Principal Investigator Niccolò Simonelli, infermiere di Cardiologia, struttura diretta da Gianfranco Pistis, con la collaborazione del Coordinatore Infermieristico Concetta Leotta e della giornalista Mariasilvia Como della Struttura Formazione, Comunicazione, Fundraising e Processi Amministrativi DAIRI.
Oltre all’Azienda Ospedaliera di Alessandria hanno partecipato allo studio anche i centri dell’Università Vita-Salute San Raffaele, l’Istituto Auxologico Italiano, il Centro Cardiologico Monzino e gli Istituti Ospedalieri Bergamaschi.
La malattia cardiovascolare è la maggiore causa di morte prematura nell’adulto: la percezione del rischio è un importante precursore dell’adozione di uno stile di vita sano, tuttavia sono frequenti sia la sovrastima sia la sottostima del rischio reale dovuti per lo più ad una scarsa alfabetizzazione sanitaria (health literacy).
Per queste ragioni, le prestazioni di prevenzione cardiovascolare dei professionisti sanitari dovrebbero da una parte prevedere il vaglio della presenza dei fattori di rischio, e dall’altra, conoscere la percezione del rischio nei soggetti assistiti.
Il progetto, avviato sotto la guida dell’Unità di Ricerca delle Professioni Sanitarie (URPS), diretta da Tatiana Bolgeo, vede come Principal Investigator Niccolò Simonelli, infermiere di Cardiologia, struttura diretta da Gianfranco Pistis, con la collaborazione del Coordinatore Infermieristico Concetta Leotta e della giornalista Mariasilvia Como della Struttura Formazione, Comunicazione, Fundraising e Processi Amministrativi DAIRI.
Oltre all’Azienda Ospedaliera di Alessandria hanno partecipato allo studio anche i centri dell’Università Vita-Salute San Raffaele, l’Istituto Auxologico Italiano, il Centro Cardiologico Monzino e gli Istituti Ospedalieri Bergamaschi.
La malattia cardiovascolare è la maggiore causa di morte prematura nell’adulto: la percezione del rischio è un importante precursore dell’adozione di uno stile di vita sano, tuttavia sono frequenti sia la sovrastima sia la sottostima del rischio reale dovuti per lo più ad una scarsa alfabetizzazione sanitaria (health literacy).
Per queste ragioni, le prestazioni di prevenzione cardiovascolare dei professionisti sanitari dovrebbero da una parte prevedere il vaglio della presenza dei fattori di rischio, e dall’altra, conoscere la percezione del rischio nei soggetti assistiti.
Ecco dunque la scelta di avviare lo studio, che ha messo a confronto la percezione del rischio cardiovascolare attraverso la Perception of Risk of Heart Disease Scale e il rischio reale secondo la scala denominata SCORE2 (Systemic Coronary Risk Estimation version2), che ha previsto, tra gli altri dati raccolti, un prelievo capillare per la misurazione di colesterolo totale, HDL-C, trigliceridi, LDL-C e glicemia, la misurazione della pressione arteriosa e alcuni parametri antropometrici (body mass index, circonferenza addominale).
Il progetto permetterà quindi anche di pianificare azioni di prevenzione, come ad esempio quello che si è tenuto venerdì e sabato scorsi in piazza Garibaldi in occasione di “Il Piemonte per il Tuo Cuore”, il roardshow dell’Associazione Italiana Cuore e Rianimazione “Lorenzo Greco” Onlus in collaborazione con l’Anpas Piemonte.
Nella mattinata del primo giorno il direttore Gianfranco Pistis ha tenuto una lezione sui rischi cardiovascolari rivolta agli studenti del Liceo Classico di Alessandria, mentre sabato i professionisti della struttura di Cardiologia hanno proposto ai visitatori dello stand la misurazione del BMI, cioè la massa corporea calcolata in base a peso, altezza e circonferenza corporea, per una valutazione dei rischi legati alle malattie cardiovascolari.
Per sostenere la ricerca del DAIRI a cui afferisce l’URPS, e più in generale quella dell’Ospedale, è possibile dare il proprio contributo direttamente dalla pagina www.fondazionesolidal.it/ donazioni/.
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