Detenevano cocaina e hashish a Voghera: due persone arrestate dalla Squadra Mobile di Alessandria. Sequestrata anche una pistola con matricola abrasa e svariati lingotti
Voghera – Gli uomini della Squadra Mobile di Alessandria hanno portato a termine una brillante operazione, frutto di indagini meticolose oltre che di numerosi pedinamenti che hanno avuto come risultato l’arresto di due persone ed il sequestro di sostanza stupefacente, di una pistola con matricola abrasa e di svariati lingotti di probabile metallo pregiato.
L’attività è stata portata a termine nei giorni scorsi a Voghera con una perquisizione ed il contributo del personale del locale Commissariato, della Squadra Mobile di Pavia e dei Cinofili di Genova, questi ultimi chiamati in supporto per sfruttare il fiuto dei cani addestrati della Polizia di Stato al ritrovamento di sostanza stupefacente.
Uno dei due soggetti, poi arrestati, tenuto d’occhio da tempo, è stato fermato nei pressi della stazione ferroviaria di Voghera. Questo mostrava subito un forte stato di agitazione e, non sapendo di essere sotto indagine, dava ai poliziotti della Squadra Mobile di Alessandria informazioni non veritiere sul suo conto che venivano facilmente smentite dai fatti.
Il personale ha proceduto dunque ad una serie di perquisizioni in appartamenti nella sua disponibilità, le cui chiavi erano in possesso dell’uomo al momento del controllo, permettendo di rinvenire 280 grammi di cocaina divisa in involucri e dosi pronte per la cessione e 150 grammi circa di hashish.
Non solo, in una cantina di pertinenza di uno degli alloggi perquisiti è stato anche rinvenuto un revolver con matricola abrasa e munizionamento, un lingotto color oro con la scritta “1 chilo gold 999.9” e tre lingotti di color argento con la scritta “UBS fine platinum 999.5” ciascuno del peso di 100 e 50 grammi.
L’attività ha portato all’arresto di un secondo uomo trovato tra l’altro in una delle abitazioni sottoposte a perquisizione con il rinvenimento di parte dello stupefacente sequestrato. Ai due sono stati sequestrati anche i telefoni cellulari per degli approfondimenti tecnici volti ad individuare la rete di fornitori e acquirenti.
L’arresto è stato convalidato dall’Autorità Giudiziaria, per uno dei due è stata disposta la custodia cautelare in carcere, mentre l’altro è stato liberato senza l’applicazione di misure restrittive.
Continua a leggere l'articolo dopo il banner