Confindustria Alessandria, “Verso la Fabbrica Sostenibile 2023”: le imprese chiedono certezze normative e regole comuni europee

Alessandria – Plastica, sostenibilità ed economia circolare: esperienze innovative sono state illustrate dagli imprenditori, il 23 giugno, al webinar di avvio di “Verso la Fabbrica Sostenibile 2023”, il programma di Confindustria Alessandria che mette a confronto le imprese sostenibili per la condivisione di esperienze aziendali.
Testimoni sone state le imprese ReLife, Vitop, Incoplas e Gualapack. “Verso la Fabbrica Sostenibile” è organizzato in vista dell’evento annuale che si svolgerà il prossimo 28 settembre, ed è un percorso interno di dialogo riservato alle imprese associate sviluppato in tavole rotonde tematiche.
“In Alpla la sostenibilità è legata all’economia circolare – ha detto Tiziano Andreini, Amministratore Delegato di Alpla Italia, leader di Fabbrica Sostenibile 2023, introducendo l’incontro. Il gruppo Alpla, con uno stabilimento a Tortona, è attivo nel settore degli imballaggi in plastica, specializzato nella produzione di bottiglie, tappi e parti stampate e nel riciclo della plastica. “Stiamo lavorando moltissimo per ridurre emissioni e rifiuti e per la filiera di imballaggi riciclabili, e per ridurre l’utilizzo di energia. Per noi la sostenibilità vale se mette insieme salvaguardia del pianeta, persone e occupazione, e profitto economico. La principale necessità per le imprese è ottenere una chiarezza normativa, che è oggi una criticità”.
Le testimonianze degli imprenditori
Il gruppo ReLife, nel quale sono confluite le imprese locali Plastipol e Plastipoliver, è la prima holding in Europa attiva nell’ambito dell’economia circolare: “Ricicla plastica e carta dalle industrie e le trasforma in materie prime seconde – ha spiegato Simona Malaspina, manager ReLife – è in sintonia con le imprese di trasformazione in un rapporto di scambio che restituisce alle aziende che hanno conferito gli scarti un prodotto finito. Siamo al centro della circolarità, anche nei processi produttivi con positivo impatto ambientale di emissioni in aria e acqua. Studiamo i trend dei diversi Paesi, ma le normative non sono omogenee”.
Obiettivi di sostenibilità ambientale anche alla Vitop di Alessandria (gruppo Smurfit Kappa) specializzata nel Bag-in-Box e packaging in plastica in particolare per alimenti. Gli investimenti in ricerca e sviluppo si traducono in prodotti innovativi: “Al momento la plastica riciclata non è un materiale per noi ammesso – ha sottolineato Elisa Romanello – la criticità è che dobbiamo adattare il nostro prodotto alla normativa dei diversi Paesi sul riciclo. Importante è arrivare ad una legislazione comune europea”.
La Incoplas Italia di Vignole Borbera è specializzata nello sviluppo e produzione di imballaggi in plastica per soffiaggio. “Quello della plastica riciclata è un mercato recente – ha detto Fabio Petrucci AD di Incoplas – ma le ultime news europee indicano che si dovrà pensare ad un imballo riutilizzabile, piuttosto che riciclabile. Occorrono certezze normative. Abbiamo bisogno di una circolarità della plastica, ma la questione è complessa. Sono d’accordo sull’importanza degli impatti economici della sostenibilità nell’impresa. Noi intendiamo ottenere una certificazione di plastica seconda vita per dare certezze ai nostri clienti”.
Gualapack di Castellazzo Bormida è leader internazionale negli imballaggi sostenibili riciclabili, produttore di packaging flessibile in particolare nel settore alimentare. “La sostenibilità è al centro del dibattito politico – ha spiegato Lorenzo Sacchi, Sustainability Manager – Siamo in un momento complesso, c’è incertezza. C’è la richiesta di sostenibilità dei consumatori e noi abbiamo investito tanto negli anni sulla circolarità e riciclabilità dei prodotti. Importante è avere regolamenti europei comuni, chiarezza a livello normativo per orientare investimenti sugli impianti che dovranno essere realizzati”.
Hanno seguito il webinar numerose imprese sostenibili, e l’incontro è stato moderato dal giornalista Enrico Sozzetti.
In conclusione: dagli interventi degli imprenditori è emerso come il driver “sostenibilità” stia cambiando prodotti, processi e strategie dell’impresa nel settore della plastica, un comparto significativo a livello provinciale alessandrino, e molto diversificato nelle produzioni e nelle applicazioni, ma con elementi comuni nell’approccio alla sostenibilità.
L’appello trasversale delle imprese è per una certezza normativa e una regolamentazione comune europea.
Nelle prossime tappe di Verso La Fabbrica Sostenibile si tratteranno nuovi temi per approfondire altri aspetti della sostenibilità nelle imprese.

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