Al Museo della Gambarina lunedì 26 giugno conferenza del dottor Ferdinando Caputi “Pompei: tutte le scoperte archeologiche dell’ultimo ventennio”

Alessandria – La Fenice che rinasce continuamente dalle sue ceneri per esempio la cinta muraria. “Pompei si dotò, già a partire dal VI secolo a.C., di una fortificazione, che fu rafforzata e integrata più volte nel corso del tempo fino al I secolo a.C. Tuttavia non sempre riuscirono a garantire protezione, come avvenne durante l’assedio di Silla che portò alla presa della città e alla riduzione a colonia romana. Proprio in questo tratto di mura tra Porta Ercolano e Porta Vesuvio sono visibili i segni dei proiettili lanciati dalle catapulte dell’esercito di Silla.
In questa occasione vennero effettuati numerosi rifacimenti della cortina esterna, danneggiata nelle precedenti vicende storiche e, soprattutto, furono aggiunte al circuito delle fortificazioni una serie di torri di guardia, poste ad intervalli più o meno regolari, a cavallo della cortina. Con il consolidarsi dell’autorità di Roma e il venire meno di pericoli esterni, la funzione difensiva delle fortificazioni andò diminuendo d’importanza e le mura acquistarono un valore monumentale e simbolico, urbanistico piuttosto che strategico”.

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