Cuttica e Lega su sentenza Tar Polo Logistico: “Questo succede a far politica sulla pelle dei cittadini. E se ora venissero chiesti i danni per gli errori di questa Amministrazione?”

Alessandria – “Non posso dire che sono contento, perchè è una vicenda che da un lato ha generato false aspettative in cittadini strumentalizzati, dall’altro ha creato un danno oggettivo ad un serio gruppo imprenditoriale intenzionato ad investire su Alessandria. Certamente però posso dire che la posizione tenuta dall’amministrazione che ho avuto l’onore di guidare si è dimostrata corretta. Altri sono stati tentati da atteggiamenti tendenti alla cialtroneria, e rischiano di doverne rispondere”.
Così il prof. Gianfranco Cuttica di Revigliasco, sindaco di Alessandria dal 2017 al 2022, e oggi consigliere comunale della Lega, commenta la sentenza del Tar del Piemonte, che sulla vicenda del Polo Logistico nel Quartiere Europa ha dato ragione a tutto campo al Gruppo Pam: respinto il ricorso del Comitato di cittadini, e soprattutto dichiarata illegittima la sospensiva del comune di Alessandria, che fu in sostanza il primo atto dell’amministrazione Abonante.
“Il centro sinistra con i suoi alleati grillini – commenta Cuttica di Revigliasco – ha fatto una campagna elettorale sulla pelle dei cittadini di Alessandria, ai quali ora spero possa chiedere scusa. Anche se le scuse non mi pare siano gran che ‘nelle corde’ dell’attuale sindaco, come le immagini dell’ultimo consiglio comunale hanno raccontato con eloquenza. Il problema vero però, adesso, è che se il Gruppo privato dovesse decidere di chiedere la quantificazione dei danni, il nostro comune potrebbe trovarsi a dover pagare eventuali penali. Ci rendiamo conto di quali potrebbero essere le conseguenze delle posizioni demagogiche, oltre che anti impresa, assunte dagli attuali amministratori?”.
La Lega di Alessandria guarda anche ad un altro tema, che è quello del nuovo ospedale: “Da un lato il centro sinistra sventola già come ‘foglia di fico’ il nuovo Pai, e l’ipotesi di esondabilità dell’area, come strumento di difesa, e di ricorso al Consiglio di Stato. Peccato che, in parallelo, siano sostenitori della realizzazione, nella stessa area, del nuovo ospedale di Alessandria: siamo arrivati ad uno stato confusionale non indifferente e a forme di irresponsabilità che ci preoccupano molto, pensando al futuro della nostra città”.

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