L’assessore Vittoria Poggio sulla candidatura dell’Alto Piemonte Gran Monferrato a Città Europea del vino per l’anno 2024: “Siamo entrati nel gotha della Rete europea del vino”

Torino – «Il dossier ha un profilo molto alto, non potevano passare inosservate le eccellenze dei prodotti ma anche della filiera della produzione. Risultato importante anche per le nostre città che si sono unite per raggiungere un grande risultato. Dobbiamo superare l’ultimo esame, in ogni caso al momento 19 città piemontesi sono entrate nel gotha della rete europea del vino con un riconoscimento che rende merito alla grandezza del nostro Piemonte e del Comitato promotore che ha dimostrato sul campo di avere un profilo professionale di primissimo livello». 
Così l’assessore alla cultura turismo e commercio Vittoria Poggio sull’ingresso dell’Alto Piemonte Gran Monferrato (che racchiude 19 città) quale candidato a Città Europea del vino per l’anno 2024 deciso dal Consiglio Nazionale di Città del Vino sentita la Commissione Tecnica di valutazione.
Sarà il Consiglio di RECEVIN (Rete Europea delle Città del Vino) a formalizzare la nomina del vincitore, al Parlamento Europeo di Bruxelles entro la prima decade di luglio. Il riconoscimento di questa importante parte del Piemonte, che si estende dal nord al sud della Regione, la porrà come riferimento dell’intera Unione Europea sulle tematiche del vino. Destinatarie del prestigioso riconoscimento sono le città di Acqui Terme, Barengo, Boca, Bogogno, Borgomanero, Briona, Brusnengo, Casale Monferrato, Fara Novarese, Gattinara, Ghemme, Maggiora, Mezzomerico, Ovada, Romagnano Sesia, Sizzano, Suno, Vigliano Biellese e Villa del Bosco che nella primavera del 2022 hanno avviato un percorso comune per giungere al riconoscimento di territorio europeo del vino del 2024.

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