La solidarietà di Forza Italia ai dipendenti Amag Ambiente licenziati

Forza Italia è vicina e solidale con i dipendenti dell’azienda Amag Ambiente che hanno protestato ieri 11 maggio in piazza della Libertà davanti al Municipio per il licenziamento degli assunti a tempo determinato.
Ogni volta che cambia l’amministrazione comunale, finita l’epoca Calvo, unica a condurre due mandati consecutivi, l’alternanza centrosinistra con centrodestra ha prodotto danni inqualificabili al mondo del lavoro cittadino, riferimento agli assunti con contratto interinale, precari o in sostituzione, prontamente lasciati a casa dalla ex Sindaco Scagni, immediatamente licenziati con la dichiarazione di dissesto a luglio 2012 con l’ex Sindaco Rossa, ed ora tocca al nuovo Sindaco Abonante.
Abbiamo intervistato Fabrizio De Paoli che ha avuto il coraggio, unitamente ad altri, di raccontare la loro disavventura, che sarebbe un episodio di vita vissuta un po’ ovunque in Italia, se non fosse grave per le conseguenze tristissime sulla vita futura degli stessi, costretti ad andarsene per essere rimpiazzati dal personale fornito da Cooperative sociali, alle quali potrebbero inchinarsi per avere nuovamente il posto di lavoro che già occupavano.
La pessima gestione del servizio ambientale, che non riguarda soltanto la raccolta differenziata dei rifiuti, è un grande problema che non è stato risolto proprio per questa scellerata alternanza politica, per cui, chi arriva vincitore, si sente in dovere di cambiare tutto e lasciare il Suo ricordo, che è sempre migliore degli altri.
In questo modo si lasciano a casa dei dipendenti, già formati e capaci dal punto di vista lavorativo, per sostituirli con chi ha già fallito nell’epoca Scagni dal 2002 alla primavera 2007, ovvero con il sistema della raccolta differenziata cosiddetta “spinta”, coinvolgendo l’intera città e pagando carissimo il sistema adottato con l’arrivo di bollette TARI già molto pesanti.
Ricordiamo benissimo l’imposizione di consegnare le chiavi di accesso a portoni, cancelli di condomini, case ecc. Con il passaggio del primo operatore che porta fuori i cassonetti, poi la raccolta con il mezzo adatto, e l’ultimo passaggio di operatore addetto al ripristino e chiusura .
Non ha funzionato bene, ma in compenso ha fatto aumentare il furto nei cortili, cantine ed altri spazi comuni, dando modo di veicolare informazioni sensibili sulle abitazioni con relativi presenti, se anziani o disabili o solo donne, le conseguenze sono evidenti tuttora.
Abbiamo ascoltato l’intervista al Sindaco Abonante, rilasciata al blog “Svegliati Alessandria” e siamo stupiti dell’abilità di evitare le responsabilità, pur essendo il “timoniere” e facendo credere che il nuovo CdA di Amag Ambiente ha la possibilità di decidere e fare ciò che vuole per il bene dell’azienda, senza doversi rapportare con il Loro “Palazzo Rosso”. Come sempre la solita accusa al lavoro svolto dall’amministrazione comunale pregressa, ed in particolare a chi era Presidente di Amag Ambiente (dott. Paolo Arrobbio quota Lega) ed addirittura si attacca il Governo Meloni per non aver ancora risolto il problema del precariato lavorativo…..infatti qui in Alessandria la soluzione l’hanno trovata…. licenziamento e arrangiati.
Ci risuona nelle orecchie quel motivetto ….”avanti Popolo alla riscossa….” Ma forse qualcosa è cambiato ed il PD non è più vicino ai lavoratori.

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Carmine Passalacqua

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