Condannata a 6 anni la donna che ad Ovada investì e uccise l’uomo che aveva cercato di violentarla

Ovada – E’ stata condannata a sei anni per omicidio volontario Aurela Perhati, la donna, in un primo momento, assolta per legittima difesa per i fatti del capodanno 2019 avvenuti ad Ovada quando, per sfuggire da un tentativo di violenza, aveva investito ed ucciso con l’auto Massimo Garitta.
La Perhati, oggi, è stata invece condannata a sei anni per omicidio volontario così come chiesto dal pubblico ministero, una sentenza che comunque non soddisfa i difensori della donna, gli avvocati Cormaio e Conti di Alessandria, che hanno già preannunciato ricorso in Cassazione. 

I fatti risalgono al 1 gennaio 2019. Il cadavere di Massimo Garitta, i pantaloni abbassati e i segni evidenti di un investimento, fu ritrovato vicino alla ferrovia, notato in mezzo ad un campo da una persona che stava viaggiando in treno. Le indagini dei Carabinieri portarono alla donna grazie al numero di matricola della marmitta dell’auto, che  nello scontro era rimasto impresso sulla giacca dell’uomo.
In primo grado, il Gup, Aldo Tirone, accogliendo la tesi difensiva aveva assolto Aurela Perhati. Ma la Procura aveva presentato appello. Fra tre mesi si sapranno le motivazioni della sentenza d’appello.

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