Buzzi Langhi sulla riqualificazione del Teatro Comunale: “Speriamo che il progetto non incappi in veti ideologici”

Questa mattina, mercoledì 8 febbraio, sopralluogo al Teatro Comunale cittadino della Commissione Cultura e Istruzione del Consiglio Comunale di Alessandria, presieduta da Luca Ferraris, ed alla presenza dell’Assessore ai Lavori Pubblici Michelangelo Serra e di alcuni tecnici.
Spettacolo deprimente, quello che si è offerto ai consiglieri.
Sala Grande e hall  in stato di assoluto abbandono, mentre le sale Zandrino e Ferrero sono praticamente inutilizzabili a causa delle ripetute infiltrazioni.
I lavori “indifferibili e urgenti” sono stati individuati in quelli che riguardano gli impianti elettrici, termici ed antisismici, indispensabili ai sensi delle vigenti norme di sicurezza.
I lavori, secondo quanto affermato dall’assessore ai Lavori Pubblici Michelangelo Serra, che riguarderanno la Sala Grande e la hall, dovrebbero prendere il via già entro la fine del 2023.
Usiamo però il condizionale perché  l’assessore ha voluto precisare: “Ci auguriamo, però, che vengano messi a disposizione ulteriori fondi” .
Entro luglio, grazie al PNRR, pena decadenza, dovranno assegnati i lavori finanziati con oltre 10 milioni di euro che saranno erogati dal Ministero degli Interni per il progetto “Rigenerazione Urbana 2021 2026”.
Queste considerazioni non convincono però Davide Buzzi Langhi, capogruppo di Forza Italia al Comune di Alessandria, presente al sopralluogo: “La situazione della struttura è la stessa che avevamo constatato circa tre anni fa in occasione di un analogo sopralluogo con l’assessore regionale Vittoria Poggio”.
E cosa avvenne successivamente?
“Individuammo un percorso di intervento e fu bandito un concorso di idee che è quello di cui si discute in questi giorni e che ha portato all’aggiudicazione alla RossiProdi Associati S.r.l.”
E i fondi?
“Col PNRR il Comune di Alessandria si è aggiudicato un finanziamento di 10,2 milioni di Euro. Il tutto, tengo a precisare, grazie all Giunta Cuttica”.
Lei, però, manifesta perplessità: non si procede sulla traccia lasciata dalla precedente Giunta di cui lei faceva parte?
“I miei dubbi nascono dal fatto che, col cambio di amministrazione, il percorso che avevamo individuato, in realtà, si è bloccato.
Sinceramente, sono molto scettico sull’affermazione secondo la quale i fondi del PNRR non basterebbero per completare tutti i lavori di riqualificazione dell’immobile. Non vorrei che questa fosse solo una scusa di natura ideologica e politica per non portare avanti una progettualità voluta e ideata dalla Giunta Cuttica. In questo modo non si farebbe certo il bene della città. Il progetto deve assolutamente essere portato avanti”.
Una cosa è fuori discussione: Alessandria ha bisogno di riavere un suo teatro comunale che non sia solo un contenitore di spettacoli ma anche e soprattutto un motore di promozione culturale, di sviluppo di idee, un punto di riferimento per la provincia e non solo.
Vedremo nei prossimi mesi quali saranno i reali progressi per la riqualificazione di una struttura che ha bisogno purtroppo di interventi molto consistenti.

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